
Alle 18.09 la fumata bianca è stata accolta dal giubilo delle migliaia di persone che in piazza San Pietro non aspettavano che questo segnale, insieme ai gabbiani che da ieri hanno accompagnato il conclave. Il Cardinale Protodiacono si è affacciato dalla loggia centrale di San Pietro per annunciare il nuovo Papa e il suo nome: Leone XIV, è il cardinale Robert Francis Prevost. L'annuncio è stato dato secondo la tradizione: "Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam! Eminentissimum ac reverendissimum Dominum, Dominum Robertum Franciscum, Sanctae Romanae Ecclesiae Cardinalem Prevost, qui sibi nomen imposuit Leonem Quartum Decimum". L'elezione era nell'aria, il cardinale Re questa mattina ha auspicato "che stasera, rientrando a Roma, trovi già la fumata bianca". Dopo il ritardo nella prima fumata nera di mercoledì sera, arrivata oltre 3 ore dopo l'extra omnes, e la seconda fumata nera di giovedì mattina, il Conclave è giunto a una decisione. "La pace sia con tutti voi", sono state le sue prime parole.
"Grazie Papa Francesco e ai cardinali che mi hanno scelto", ha il nuovo Pontefice, accogliendo il ricordo del suo predecessore con un boato. Sono stati diversi i passaggi in cui ha ricordato Josè Bergoglio. Questo è "il primo saluto del Cristo risorto. Vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie. A tutti i popoli, tutta la terra, la pace sia con voi. Pace disarmante, umile, perseverante. Ancora conserviamo nelle nostre orecchie la voce debole ma sempre coraggiosa di papa Francesco, che benediceva Roma", ha proseguito. È stato il primo Papa nella storia a leggere un discorso scritto: prima di lui tutti i Pontefici andavano a braccio. Prima che pronunciasse le prime parole ci sono stati tre minuti di silenzio da parte sua, riempiti con gli applausi della folla che lo acclamava: "Papa Leone".
L'ultimo Papa a essere stato eletto con la "fumata di mezzo" alle 17.30 è stato Benedetto XVI: a quest'ora il comignolo della Cappella Sistina fuma solamente in caso di elezione, quindi al raggiungimento del quorum di 89 voti. Il silenzio della piazza è stato rotto dalle campane della Basilica di San Pietro e dagli applausi delle migliaia di persone radunate. In piazza San Pietro stanno accorrendo persone da tutta Roma, lo spiazzo davanti al balcone centrale si sta riempiendo rapidamente mentre sventolano le bandiere di tutto il mondo. "Viva il Papa", è uno dei tanti cartelli che campeggiano tra la folla. Al momento della fumata bianca in piazza erano presenti 45mila persone ma il flusso è in aumento mentre si rafforza il dispositivo di sicurezza e al momento dell'annuncio c'erano 100mila persone, dventate in un'ora 150mila al momento dell'affaccio. Tutto questo mentre il Papa compie i 100 passi che separano la Cappella Sistina e la Loggia delle Benedizioni, non prima di essere passato per la Stanza delle Lacrime. Le campane hanno suonato a festa a Notre Dame e in tutta Italia. Poco dopo la fumata bianca, si sono schierate le Guardie Svizzzere in picchetto d'onore, la banda dello Stato del Vaticano e la banda dei Carabinieri.
È giallo sul numero degli scrutini: alcune indicazioni interne riferiscono che stamattina ci sia stata solamente un'elezione, quindi l'elezione sarebbe arrivata al terzo scrutinio. Se stamattina ce ne fossero state due, invece, l'elezione sarebbe arrivata alla quarta consultazione. In attesa del Cardinale Protodiacono, molti pregano e guardano con speranza il balcone da dove sarà annunciato il nome del Santo Padre: sono tantissimi i giovani presenti. Tra la fumata bianca e l'affaccio trascorrono circa 60minuti di solito. "L'elezione che avviene in un arco così breve vuol dire che l'accordo è stato facilmente raggiunto, almeno questa è l'esperienza mia del conclave del 2013", ha detto, intervistato da Sky, il cardinale Gianfranco Ravasi che ha sottolineato "la complessità del collegio cardinalizio" di quest'anno, con "figure molto diverse, con percorsi diversi, e il numero stesso richiesto" per l'elezione, 89 voti. Ad affacciarsi per annunciare il nuovo Papa sarà il cardinale Dominique Mamberti, nato a Marrakech nel 1952 e prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, è stato nominato protodiacono nel luglio 2024, succedendo al cardinale Renato Raffaele Martino, che aveva superato gli 80 anni.
Le connessioni dei telefoni in piazza San Pietro sono saltate in piazza San Pietro, sia per l'enorme afflusso di gente e sia per la schermatura
che da ieri persiste in Vaticano. Poco prima di affacciarsi al balcone, il nuovo Papa ha salutato uno ad uno, con un abbraccio veloce tutti i cardinali che lo hanno eletto. Stasera saranno a cena insieme.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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