Torino - Non ha timore a esporsi, Allegri: «Snodo decisivo per il campionato». Alla quarta giornata, addirittura? «Vincere sarebbe un gran colpo, perché avremmo già battuto quattro delle prime sette squadre italiane». Fiorentina, Lazio e Sassuolo finora: l'Inter, stasera, chissà. Con tanti saluti a chi non parla di tricolore fino a dopo Natale: lo scorso anno la Juve, penalizzata da un inizio da incubo, era in quelle condizioni, adesso no e allora tanto vale lanciare messaggi espliciti. Che poi è anche un modo per spingere un ambiente un po' deluso dallo 0-0 contro il Siviglia di metà settimana. «Il calcio è così: se vinci sei bravo, altrimenti no. Contro gli spagnoli abbiamo avuto sette palle gol senza riuscire a segnare: succede». Ora, però, l'Inter: «Vorranno dimostrarsi al nostro pari e avranno voglia di rivalsa».
In teoria, poco turnover e un ballottaggio in mezzo al
campo tra Lemina e Asamoah: se giocherà il primo, Pjanic giostrerà da trequartista, altrimenti sarà il bosniaco a gestire il gioco e il ghanese giocherà sul centro sinistra. In attacco, Dybala (zero gol finora) con Higuain.
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