Rocambolesco posticipo serale, all'Olimpico, tra Roma e Inter. Sei gol e tanto spettacolo, con Garcia che fa il bottino pieno e Mancini resta a bocca asciutta. I giallorossi si impogno 4-2 e restano a tre punti dalla vetta. Passano in vantaggio al 21' pt con Gervinho, con una manovra in gran velocità all'interno dell'area nerazzurra e cross al bacio di Lijaic. Al 36' pt una zuccata di Ranocchia riporta il risultato in perfetta parità. Roma di nuovo avanti al 47' con Holebas. Dopo dieci minuti arriva il pari nerazzurro siglato da Osvaldo (57'), fischiatissimo dai suoi ex tifosi giallorossi (ma lui li zittisce con il gol). A chiudere i conti, riportando la Roma in vantaggio e poi chiudendo definitivamente la partita, è Pjanic (60' e 91' su punizione).
Genoa e Fiorentina straripanti in trasferta, vittorie casalinghe per Milan e Palermo, pari a reti bianche tra Empoli e Atalanta. E la Juve si prende il derby a due secondi dalla fine, con un gol di Pirlo che sigilla il 2-1 dopo tanta sofferenza.
I bianconeri in 10 sconfiggono un ottimo Torino, più volte vicino al vantaggio nella ripresa. È grande l’amarezza dei granata, che avevano interrotto il digiuno di gol che durava 12 anni con una rete capolavoro del brasiliano Bruno Peres. Era l’1-1 dopo il gol iniziale di Vidal, su rigore. Nel secondo tempo il Torino sfiora il vantaggio con Quagliarella, la Juve preme ma rimane in 10 per l’espulsione di Licthsteiner e a quel punto rischia su contropiede un paio di volte. Poi, al 93’, Bonucci ruba palla a Benassi, Pirlo scocca il "tiro della disperazione" e fa esplodere lo Juve Stadium.
Riflettori sul Genoa che vola al terzo posto e condanna il Cesena alla decima sconfitta stagionale. Ai grifoni bastano 45 minuti per chiudere la partita. Prima Matri e poi Antonelli trovano il gol, poi Leali para un rigore calciato da Matri, ma Burdisso, con la deviazione decisiva di Volta, trova lo 0-3 con cui si chiude il primo tempo. Nella ripresa Cascione calcia sulla traversa il penalty che avrebbe potuto riaprire la gara. Rossoblù, in attesa di Samp-Napoli di domani sera, terzi in classifica con 23 punti, Cesena penultimo con 8 e con la panchina di Bisoli che scricchiola rumorosamente.
In Milan-Udinese il "gol fantasma" di Rami (la palla aveva superato la linea di porta) farà discutere, così come l’episodio del 17’ della ripresa: rigore per i rossoneri ed espulsione per Domizzi per un presunto fallo di Domizzi su Honda. Tre minuti dopo Menez non sbaglia dal dischetto. Al 26’ espulso Essien e squadre in 10, ma ancora Menez, al termine di una splendida azione personale, sigla il 2-0.
Vince in trasferta anche la Fiorentina che batte 4-0 il Cagliari al Sant’Elia. Mati Fernandez, su punizione, sblocca il risultato. I sardi cercano il pareggio, Farias divora la palla dell’1-1 e subito dopo, al 55’, ancora Mati Fernandez firma il raddoppio che taglia le gambe alla squadra di Zeman. Di Mario Gomez, alla prima rete in campionato, lo 0-3, poi c’è spazio anche per il poker di Cuadrado.
Al Barbera vincono i rosanero di Iachini che battono 2-1 il fanalino di coda Parma. Dopo il palo di Vazquez, Dybala sblocca il risultato, ma subito dopo arriva il pareggio di Palladino in contropiede. Nella ripresa la punizione di Barreto è vincente e vale i tre punti per il Palermo che allunga la serie positiva e si porta a metà classifica. Squadre che chiudono in 10 per le espulsioni di Felipe e Barreto. Per i crociati sconfitta numero 11 in 13 gare, ultimo posto e Donadoni a rischio.
Al Castellani finisce 0-0 Empoli-Atalanta, un punto buono per muovere la classifica in ottica salvezza. Da segnalare il palo di Verdi per i toscani.
La classifica
Juventus 34 punti, Roma 31, Genoa 23, Napoli 22,
Sampdoria 21, Milan 21, Lazio 20, Fiorentina 19, Udinese 18, Sassuolo 18, Inter 17, Palermo 17, Empoli 14, Verona 14, Torino 12, Cagliari 11, Atalanta 11, Chievo 10, Cesena 8, Parma 6 (Napoli e Sampdoria una partita in meno).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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