Le storie nerazzurre sembrano i fumetti di Tex Willer, avvincenti seppur di fantasia. Non proprio favole, ma quasi. Eppur i tifosi nerazzurri non si lamentano. Per esempio, credono per mesi che Skriniar di nome Milan, e tal nome doveva invitarli a diffidare, fosse pronto a firmare: mancava solo la penna. Invece mesi più tardi, da una intervista del suddetto a Le Parisien, si scopre che era vero niente: Milan aveva salutato da tempo, altro che firma. Le chiacchiere nerazzurre erano fumo. Segue il caso Lukaku, l'uomo del futuro e del lamento facile. Lamento anche per la panca nella finale di Champions che ha costretto i dirigenti a lasciar partire Dzeko, sai mai che Big Rom se ne abbia ancora a male. Anche stavolta tutto pronto per la firma e quello gira le spalle avendo già stretto contatti con la Juve. Stessa storia per Scamacca finito all'Atalanta e il portiere Trubin al Benfica. E qui sorge spontanea una domanda: ma questi dirigenti sono così ingenui da lasciarsi prendere in giro da attorucoli milionari o raccontano belle favole dal finale tristemente scontato? Nel primo caso non ne escono bene, nel secondo peggio. C'è di vero che la dirigenza, anche in questo mercato, ha ingaggiato dei corpo a corpo con le necessità di cassa. Seppur i bilanci siano stati rinforzati con sostanziose cessioni, è altrettanto vero che pesano sulla strategia i 400 milioni di euro che Zhang dovrà rifondere nel maggio 2024 al fondo Oaktree, salvo lasciar loro le azioni nerazzurre. Non a caso il club ha speso poco e niente, se non con pagherò per il futuro: ha comprato soprattutto in Italia avvalendosi delle solite formule creative, mentre all'estero ha pescato il Thuram a parametro zero, Bisseck e Sommer per rispettivi 7 e 6 milioni pagabili a rate.
Vero che voleva Lukaku a costo di gioiello e l'Arsenal per Balogun chiede 40 milioni, ma c'è il caso che pure per il centravanti trovi una soluzione italiana e così per il portiere di riserva (Audero) richiesto in prestito. Come vedete, colpi di scena alla Tex Willer. Poi forse un giorno scopriremo dov'era il fumo.
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