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Mercedes, prove di ritorno. E la F1 trema

Leclerc davanti nelle libere, poi Russell ed Hamilton. Rosse lente nel passo gara

Mercedes, prove di ritorno. E la F1 trema

Ferrari e Red Bull forse non sono più sole. La Mercedes sembra esser tornata a bussare soprattutto in assetto da gara. L'antipasto del venerdì ci racconta una storia nuova, ancora tutta da verificare però. In un mondo popolato da fake news, mai dare per scontato che il cronometro racconti la verità fino in fondo, soprattutto con chi è abile a bluffare come Toto Wolff, ma certamente ieri sera Hamilton e Russell sembravano più sereni. Felici non ancora, ma sereni sì.

Per la F1 il weekend di Barcellona quest'anno ha più sapore del solito. È come una paella bella ricca. Sono così tante le novità portate dai team che domani sera avremo le idee più chiare sul futuro del campionato arrivato alla sesta delle 22 gare in programma (non verrà recuperato il Gp di Russia). Le prove del venerdì ci dicono che la Ferrari ha fatto un progresso nella velocità di punta, ma ha perso qualcosa in assetto da gara, la Red Bull sembra sempre meglio sulla distanza che sul giro veloce e la Mercedes pare essere tornata a respirare anche se va ricordato come pure a Miami il venerdì aveva illuso Hamilton.

La Ferrari ha portato a Barcellona un importante pacchetto di novità: nuovo fondo, nuova ala posteriore, nuovi deviatori di flussi. L'obbiettivo è quello di gestire diversamente il flusso d'aria sotto la vettura per diminuire il porpoising e migliorare la velocità di punta. Ma, Haas a parte, tutti hanno portato in pista parecchie novità a cominciare da Red Bull. La Aston Martin ha addirittura fatto un copia incolla della Red Bull, finendo immediatamente sotto la lente dei commissari che però non hanno trovato nessuno scambio (vietato) di dati. «Noi siamo bravi a lavorare sulle fotografie», dicono in Aston Martin. Se il risultato sul giro secco, quello che porta alla pole, particolarmente importante su questa pista, appare confortante con Leclerc che è stato il più veloce sia al mattino che al pomeriggio (davanti di un decimo a Russell, di 2 a Hamilton poi Sainz e Verstappen), un po' preoccupa l'assetto gara con la Ferrari che sembra soffrire un degrado eccessivo delle gomme, soprattutto se paragonato a Verstappen e alla Red Bull, con la stessa Mercedes che pare essere tornata in gioco. Ma lavorando sugli assetti gli uomini in rosso potrebbero trovare nella notte la strada giusta. Non sarebbe la prima volta. Serve una verifica. Come per Alonso, l'altro idolo di casa, l'ultimo a vincere qui con una Ferrari (2013) che ha ottenuto il sesto tempo di giornata con un'Alpine che finora ha promesso tanto e mantenuto poco. Tv: oggi pole alle 16, domani Gp alle 15.

Dir. Sky e TV8

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