Milan, ecco i motivi che hanno portato alla brusca frenata con Spalletti

Luciano Spalletti sembrava essere ad un passo dal diventare il nuovo allenatore del Milan ma le sue eccessive richieste al club rossonero e all'Inter per la buonuscita hanno fatto saltare tutto

Milan, ecco i motivi che hanno portato alla brusca frenata con Spalletti

Luciano Spalletti è stato molto vicino a raggiungere un accordo con il Milan ma alla fine tutto si è arenato e ci sono tanti "milioni" di motivi per cui la trattativa è saltata. Il tecnico di Certaldo, infatti, è ancora legato da un contratto fino al 30 giugno del 2021 da 4,5 milioni di euro a stagione. Spalletti-Milan è saltato per "colpa" dell'Inter dato che il legale dell'ex allenatore di Roma e Zenit San Pietroburgo ha chiesto ai nerazzurri una buonuscita di un anno (5,4 milioni di euro comprensivi di bonus), mentre la società nerazzurra ha risposto picche offrendogli le ultime tre mensilità del 2019 per un totale di poco più di 2,5 milioni di euro, meno della metà di quanto richiesto in realtà da Spalletti.

Questo muro contro muro ha di fatto subito stoppato la trattativa anche se Sportmediaset ha snocciolato le cifre richieste da Spalletti al Milan: un contratto fino al 30 giugno del 2022 da 4,5 milioni di euro netti a stagione, cifra che Elliott non gli avrebbe comunque mai corrisposto. In tutto questo si è intromesso Stefano Pioli, anche lui ex allenatore dell'Inter e attualmente libero da ogni vincolo contrattuale dopo essersene andato dalla Fiorentina a sette giornate dalla fine del campionato.

Pioli, dunque, ha già trovato l'intesa con il club rossonero sulla base di un contratto biennale da 1,5 milioni di euro a stagione, decisamente meno rispetto alle laute richieste di Spalletti che ha così perso la chance di allenare un grande club come il Milan per il mancato accordo con l'Inter che non concedendo la buonuscita richiesta al suo ex tecnico però sarà costretta a tenerlo

a libro paga fino al 30 giugno del 2021 a meno che non trovino un accordo prima o che Spalletti non trovi prima una squadra decidendo così di accontentarsi di una cifra più bassa di quella richiesta ieri.

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