Milan, inizia l'era Maldini. Barella pronto per l'Inter. Juve: Cancelo per il City. Sarri si libera dal Chelsea

Milano che ruggisce, Milano che rivuole la sua nobiltà. Non ancora la Milano da bere ma, di certo, una città dove c'è la volontà di riproporre un bel calcio, possibilmente vincente. Milan e Inter si riaffacciano nel calciomercato che conta con ruoli di primo piano: in casa Milan la terza rivoluzione nelle ultime tre estati (ri)porterà, assieme a Maldini che oggi dovrebbe essere annunciato quale nuovo direttore tecnico, anche Boban: «Liberarlo per il Milan? Lo incateno alla Torre Eiffel» ha ammesso Infantino. Il quale, però, sa benissimo che molto poco potrà fare e di fatto ha liquidato la questione con una battuta. Il croato si avvicina sempre più al Diavolo, andrà ad affiancare Maldini nelle scelte tecniche ma soprattutto a curare i rapporti con Lega, Federazione, Eca, Uefa e Fifa. Un duplice ruolo manageriale, attento al lato sportivo e a quello politico, con Gazidis che invece si dedicherebbe a questioni economiche, marketing e al nuovo stadio con l'Inter.

In casa nerazzurra, invece, la marcia è innestata. Con l'arrivo di Conte sarà rivoluzione e tra i tanti nomi sul taccuino c'è anche quello di Nicolò Barella (nella foto): «È una trattativa, c'è un interesse vero ed è inutile negarlo - l'ammissione di Marcello Carli, direttore sportivo del Cagliari - se ci sono le condizioni magari si inseriscono delle contropartite tecniche ma solo se noi le riteniamo all'altezza. C'è da trovare un accordo sul prezzo, le contropartite non sono una priorità. Eder? Mi piace». Inter che sonda la pista Trippier, esterno destro del Tottenham e intanto cerca di risolvere la grana Icardi: sul giocatore, venuto meno l'interesse della Roma per motivi economici, oggi c'è solo la Juventus. Paratici lo vede come l'uomo perfetto da affiancare a Ronaldo, l'Inter gradirebbe non poco dare al suo allenatore un giocatore come Dybala, in un ipotetico scambio alla pari. La soluzione ideale per tutti, visto che Icardi è fuori dai progetti tecnici nerazzurri e Dybala dal suo canto potrebbe avere difficoltà di collocazione nel 4-3-3 di Sarri.

Già, il tecnico: oggi l'ex allenatore del Napoli verrà lasciato libero da Abramovich, rimane solo da capire se il Chelsea chiederà un indennizzo oppure no. Poi farà le valigie in direzione Torino dove non troverà però Cancelo, in partenza destinazione Manchester City (50 milioni nelle casse della Signora) ma potrebbe avere in rosa Demiral e Sensi, anche se per quest'ultimo è asta con il Milan. Chiesa ha già detto sì alla Signora, ma l'arrivo di Commisso potrebbe cambiare gli scenari.

In casa Roma rallentamento imprevisto nella rincorsa a Fonseca: le resistenze del Presidente dello Shakhtar proseguono, nonostante i contatti costanti e l'opera di mediazione dei protagonisti. Una fase di stallo, con il tecnico portoghese disposto a prendere in mano la situazione e dare la disponibilità a fare un ulteriore sacrificio economico pur di raggiungere la sua nuova destinazione. La clausola (5,5 milioni di euro) resta un ostacolo, ma Fonseca è disposto a pagare in prima persona per sposare il progetto Roma. Grandi manovre anche a Bologna, che ha speso 15 milioni per riscattare dal Villarreal Roberto Soriano e Nicola Sansone, protagonisti del girone di ritorno nel gruppo di Mihajlovic.

Pasquale Marino ad un passo dalla panchina del Palermo, mentre alla Sambenedettese arriva Paolo Montero, ex difensore della Juventus.