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Il Milan di Leao insegue la perfezione

I rossoneri devono risolvere il nodo Tomori, un'altra volta non all'altezza

Il Milan di Leao insegue la perfezione

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Tre è il numero perfetto. Ma alla perfezione del Milan mancano però numerosi dettagli. Tre successi su tre in campionato sono una contabilità positiva, con 8 gol fatti e 2 subiti, Giroud re del dischetto (3 su 3) e il primo sigillo di Leao (a proposito: vista la sua caviglia maltrattata dai romanisti? Foto tonda, ndr) nella sera in cui l'estro di Pulisic è sembrato venire parzialmente meno, forse anche a causa della marcatura a uomo predisposta da Mourinho. Per la perfezione bisogna che a Milanello lavorino sodo e in particolare si affronti il tema legato a Tomori, alle sue discusse perfomances, al doppio cartellino giallo rimediato e meritato all'Olimpico e al ritardo, attribuito quale demerito di Pioli, nel sostituire il difensore inglese. Primo chiarimento: proprio dopo il 2 a 0, la panchina milanista ha preparato il doppio cambio dei due ammoniti (Loftus Cheek il secondo), segno che avevano valutato il rischio. Ma uno del calibro di Tomori non può cadere in una clamorosa ingenuità: a quella distanza il controllo del pallone di Belotti non provocava alcun pericolo per la difesa.

Secondo chiarimento: non può e non deve passare il convincimento che per ciascun ammonito nel primo tempo bisogna provvedere alla sostituzione durante l'intervallo, altrimenti di cambi poi ne servirebbero più di 5 senza dimenticare che Simone Inzaghi, per lo stesso motivo, fu crocifisso a Udine (provvide alle due sostituzioni degli ammoniti e perse la sfida). Piuttosto non convince lo stato di forma di Tomori fin dal primo turno a Bologna. Le pedine a disposizione non sono più di una, in vista del derby: e cioè Kalulu. Perché Kjaer, per l'età e per il tasso di preparazione acquisita, è sembrato in grave ritardo e dell'argentino Pellegrino non abbiamo news.

Ad allontanarsi dalla perfezione infine è la conclusione del mercato e non tanto per l'arrivo di Jovic quanto per il tempo perso a inseguire Taremi ed altre improbabili piste, quella inglese (Daka) o spagnola (Mir). Piuttosto è stata da record la partenza nelle ultime ore di Origi e Ballò Tourè (unico esubero rimasto in rosa Caldara) rispetto alle vecchie abitudini del club a conferma di un turn over di oltre 22 unità, tra entrate e uscite che vale più di un potenziamento della rosa. Fosse autentico l'interesse per Jonathan David del Lilla (scadenza del contratto giugno 2024, da gennaio 2024 arruolabile), sarebbe invece già un'assicurazione sulla vita per il dopo Giroud.

FOrd

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