Milan, è senza difesa il triste inverno di Pioli. E Maldini va dal figlio...

Nove gol subiti in cinque gare. A gennaio anche nel 2021 e 2022 ci fu un momento di difficoltà

Milan, è senza difesa il triste inverno di Pioli. E Maldini va dal figlio...

È il gennaio nerissimo di Stefano Pioli. Il solito gennaio, verrebbe da aggiungere, perché nel ruolino di marcia del tecnico rossonero si è già ripetuta un paio di volte una striscia di risultati preoccupanti. Mettiamoli in fila: come nel 2021 il suo Milan ha attraversato 4 partite senza vincere (2 pareggi, 2 sconfitte più l'Europa league a febbraio). In quella circostanza alle sconfitte domestiche contro Juve e Atalanta si aggiunse il black out di Spezia avvenuto nel mese di febbraio. Nel 2022 sempre con lo Spezia, a San Siro, ci fu l'effetto Serra seguito da un pari e in febbraio dal derby di ritorno con la rimonta firmata in giravolta da Giroud che diede vita all'inversione di tendenza. I 9 gol subiti nel 2023 sono una chiamata sul banco degli accusati del tecnico Pioli, intervenuto a Riad con un cambio in partenza nella postazione centrale difensiva (Kjaer al posto di Kalulu) che invece di produrre effetti virtuosi ne ha accentuato le insicurezze. Dov'era Kjaer sul lancio di Bastoni destinato a Dzeko sul quale è dovuto intervenire in affanno Tonali? «Dobbiamo chiedere scusa ai tifosi, basta con la storia dei giovani» la frase del danese è una sorta di atto d'accusa nei confronti del gruppo che con la sconfitta sonora della Supercoppa è come se avesse perso la sua innocenza.

«È stata una mazzata, dovremo reagire» il commento con cui Stefano Pioli ha provato a chiudere la parentesi del viaggio in Arabia per riaprire il file del campionato, rimasto ormai l'unico fronte aperto dopo l'eliminazione anche dalla coppa Italia (oltre alla Champions di metà febbraio col Tottenham). A dire il vero, da mettere sul conto di Pioli e del suo staff, è il numero inquietante di infortunati con cui si è presentato il 4 gennaio alla ripresa del torneo, a Salerno, dopo la sosta mondiale e la preparazione a Dubai dove Maignan ha accusato la ricaduta (a proposito: da 4 mesi si protrae la sua assenza). Sono stati 9 e tra questi uno solo per trauma (l'operazione di Ballò Tourè alla spalla). E anche qui, i numeri sono molto simili a quelli delle stagioni precedenti targate Pioli. Non solo. Ma l'utilizzo di esponenti reduci da lunghi periodi di inattività a causa degli insulti muscolari non è sempre scandito da prove eccellenti. Ne sono una conferma plastica appunto la resa di Kjaer, il ritorno di Rebic e Origi nella parte finale della Supercoppa. De Ketelaere non è più una notizia: continua a infilare prestazioni una più sbiadita dell'altra accentuando il deficit del mercato estivo del quale si sta facendo carico Pioli senza esserne responsabile.

Il triste rientro del Milan (due giorni di riposo alla truppa) è stato accompagnato dalle voci, smentite fermamente, di una telefonata burrascosa tra Cardinale e Paolo Maldini

avvenuta a sconfitta incassata. Nel pomeriggio di ieri, il capo dell'area tecnica rossonera si è recato a Bergamo per assistere alla sfida di coppa Italia Atalanta-Spezia (il figlio Daniel ha giocato gli ultimi 17 minuti).

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