Il segretario generale della Fifa, Jerome Valcke, ha assicurato oggi che, in caso di caldo estremo, alcune partite del Mondiale di Brasile 2014 potranno essere interrotte una o più volte per permettere ai giocatori di riposare e reidratarsi. In ogni partita ci sono un coordinatore, un medico e l'arbitro. Queste tre persone prenderanno tutte le misure per assicurare le buone condizioni dei giocatori e possono definire le interruzioni delle partite per far bere i calciatori» ha detto Valcke, che due giorni fa aveva ammesso che quello di Brasile 2014 sarà un Mondiale dalle temperature estreme. Dei 64 incontri del torneo, solo quattro però saranno disputati all'ora di pranzo in regioni di forte caldo nel nord del paese: due a Natal, una a Recife e l'altra a Salvador. La Fifa ha scartato totalmente la possibilità di cambiare gli orari di queste partite, spiegando che studi medici hanno assicurato che non ci sarà rischio per la salute dei giocatori. Quanto al benessere del pubblico che assisterà alle partite sotto il sole cocente del nordest brasiliano, Valcke ha ammesso che non ci sono studi, ma si è detto convinto che non ci sarà alcun problema. «Io direi che è meno difficile per il pubblico che può uscire a bere acqua in caso di necessità. È più difficile per i giocatori che corrono chilometri sul terreno di gioco», ha spiegato il segretario generale della Fifa. «Il nostro studio medico aveva a che vedere con la salute dei giocatori, non del pubblico». Valcke ha inoltre aggiunto che non è inusuale la disputa di partite di calcio con il gran caldo: «Nel 2008, la finale del torneo di calcio dei Giochi Olimpici di Pechino si giocò alle 12», ha ricordato. Il segretario generale ha anche sottolineato, nel resort di lusso brasiliano di Costa do Sauipe che i regolamenti consentono già di fermare le partite per questo motivo. «Sono consentite le interruzioni per l'idratazione. Se l'arbitro o il medico dello stadio pensano che siano necessari li possono autorizzare», ha detto Valcke. «È parte del loro dovere determinare il momento in cui le condizioni sono adatte per il gioco e decidere quante pause sono necessarie».
Il ct dell'Italia, Cesare Prandelli, aveva chiesto due time-out a gara per far bere i giocatori, in base all'esperienza accumulata durante la Confederations Cup in Brasile nel mese di giugno. «Propongo di avere due time-out per dissetare e idratare i giocatori. La Fifa ha messo delle bottiglie d'acqua ai calci d'angolo in modo che i giocatori possano bere. Il rischio è quello di vederli causare degli angoli per poter bere», ha aggiunto Prandelli.
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