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Montezemolo a Ecclestone: "Non usciamo ma vediamoci"

La Ferrari non se ne andrà dalla Formula 1, ma ha proposto una giornata di incontro per discutere dei problemi del Circus

Montezemolo a Ecclestone: "Non usciamo ma vediamoci"

La Ferrari non se ne andrà dalla Formula 1, ma ha proposto una giornata di incontro, magari a Maranello, nella settimana precedente il Gp di Monza. Un tavolo per discutere i problemi del Circus tutti assieme: team, sponsor, tv, media, aziende come Google e Apple, i principali social network. E ovviamente la Fia. A proporlo è stato il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, in una email inviata a Bernie Ecclestone il 5 giugno. "Nessun ultimatum, nessuna minaccia - si legge nella mail - ma la chiamata a raccolta di tutti gli attori coinvolti nella categoria affinché ci si possa sedere intorno a un tavolo per ideare nuove proposte che consentano alla Formula 1 di rimanere un punto di riferimento nell’ambito sportivo, al pari di manifestazioni planetarie come Olimpiadi e Mondiali di calcio".

Quello lanciato al Wall Street Journal nei giorni scorsi da Montezemolo quindi non era una minaccia, ma un grido d’allarme. Da oltre mezzo secolo la Formula 1 scorre nelle vene della Ferrari. Per questo la Casa di Maranello si è sentita in dovere di muoversi per correggere la rotta che lo sport pare aver preso. Ha deciso di farlo con un atto formale, che è però una proposta concreta, attraverso una lettera di Montezemolo al titolare dei diritti commerciali, Bernie Ecclestone, e al presidente del fondo che possiede la Formula 1. "Il presidente - si legge sul sito web del Cavallino rampante - invita a un brainstorming collettivo da parte di un gruppo che è chiamato ad agire per il bene della Formula 1. Serve il contributo di tutti, tra team, sponsor, promotori e media, affinchè si possano riequilibrare i valori chiave della Formula 1". L'idea è che la Formula 1 deve essere basata sull’innovazione tecnologica, la ricerca e lo sviluppo ma tutto questo deve avere costi sostenibili e soprattutto deve essere portato avanti nell’ambito di un prodotto che sia in grado di offrire spettacolo. Perché allo spettacolo sono legati i partner commerciali, gli sponsor e soprattutto i tifosi, i veri consumatori del prodotto Formula 1.

Trovare il giusto mix tra questi ingredienti sarà vitale per la sostenibilità e il successo futuro.

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