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Il Monza di Berlusconi si butta a sinistra

Ma è solo tattica, la politica non c'entra. È il lato dove i brianzoli giocano meglio. Contro il Sassuolo 8 su 11 erano mancini

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Va bene, c'era pur sempre l'attenuante di aver indossato la maglia da trasferta. A predominante tinta bianca, non come la tradizionale divisa vermiglia delle gare casalinghe. Ma nella rossa Emilia, il Monza dei Berlusconi e Galliani, in campo ha scelto di scendervi con 8 undicesimi degli effettivi portati ad andare a sinistra. Maggioranza assoluta e proporzionale in ogni reparto, nel posticipo del lunedì con il Sassuolo: addirittura 8 su 10, stando ai giocatori di movimento. Perché eccezion fatta per il portiere Di Gregorio, solo Gagliardini e Mota Carvalho danno del tu prevalentemente al piede destro.

Per il resto, il terzetto difensivo Caldirola-Marì-Carboni tutto a piede manco, sebbene nulla sia venuto meno sul campo di fronte al sinistro più caldo del campionato, quello di Berardi. Tra la linea dei quattro di centrocampo e i due sottopunta, mancini anche capitan Pessina e Colpani, tra l'altro pupillo di Silvio Berlusconi e tra i prediletti anche del presidente Paolo. Un vizio solo di forma, per il Monza che si conforma sì all'esterno a piede invertito a centrocampo caro a Palladino. Uno che al Mapei Stadium ci era arrivato consapevole di avere di fronte la squadra ammazzagrandi.

Prima di partire per Reggio Emilia, il tecnico dei brianzoli aveva parlato proprio dei meriti di questo Sassuolo: «Può capitare una volta, ma non di più. Questi colpi non sono arrivati per caso». E infatti dopo le occasioni di Berardi e Laurienté, Palladino all'intervallo ha mostrato ai suoi i video degli errori fatti. Tanto che al 21' della ripresa cambia tutto in un istante e non è la descrizione di un attimo cantata dai Tiromancino: Lorenzo Colombo da Vimercate, Brianza appoggiata guarda caso ad Arcore e a Monza, scappa sì sulla fascia sinistra del campo, ma poi sterza a rientrare sul croato Erlic e la butta dentro con il piede di destra.

Primo gol in biancorosso, per l'attaccante che il 28 maggio aveva estromesso di fatto il Monza dalla Conference League, segnando su rigore all'undicesimo di recupero e salvando matematicamente il Lecce. Ci sarebbe anche il tempo per lo 0-2. A concretizzarlo l'ingresso in campo dell'ultimo arrivato, il campione del mondo Alejandro Gomez: il Papu parte con il piede giusto e non con quello del diavolo: assist per Colombo (proprietà Milan) che si vede però annullare dal Var il raddoppio.

Segnato, manco a dirlo, di sinistro.

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