Morto Wilson vittima della Formula Indy

Justin Wilson non ce l'ha fatta. Un mese dopo la scomparsa di Jules Bianchi, pilota di F1 rimasto in coma per 9 mesi, un'altra trageedia per l'automobilismo: è morto Justin Wilson, in seguito all'incidente di sabato notte nella Indy, a Pocono, in Pennsylvania.

Il britannico, 37 anni, correva per il team Andretti autosport ed è stato colpito sul casco da un pezzo del musetto di Sage Karam, finito sul muro poche centinaia di metri più avanti. Wilson ha perso conoscenza e anche il controllo della vettura, terminando pure lui contro il muro. L'inglese veniva trasportato in elicottero in ospedale ma il trauma cranico era troppo grave perchè potesse sopravvivere.

Era stato in F1 nel 2003: con la Minardi disputò 11 gran premi e spesso arrivò davanti alla prima guida, l'olandese Jos Verstappen; gli ultimi 5 Gp furono in Jaguar, con cui raccolse l'unico punto.

Da 7 anni correva in Indycar, era stato protagonista di vari incidenti, riportando varie fratture, ma ogni volta tornava a gareggiare: «Nel mio mestiere si corrono rischi - raccontava - e pure mia moglie Julia ne è consapevole. In caso di morte vorrei che gli organi fossero donati».

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