Roma Novak Djokovic, si sa, è specialista di maratone tennistiche, così a Roma non s'è fatto mancare l'occasione di tirare tardi. Dopo aver finito oltre l'una di notte il match vinto (dopo averlo quasi perso) con Del Potro, ieri sera ci ha messo più di due ore e mezza per superare l'argentino Schwartzman: 6-3, 6-7, 6-3 il risultato che lo porta alla nona finale romana, quinta contro Nadal. Il quale, vincitore del torneo otto volte, ha liquidato in due set Tsitsipas (6-3, 6-4) e arriva sicuramente meno stanco: «Dopo aver perso a Madrid con Thiem - ha detto - mi è tornata l'energia. Adesso ho ritrovato i miei colpi».
Oggi prima della finale maschile tra i numeri uno e due del mondo, prevista alle 16 (pioggia permettendo), ci sarà quella femminile alle 13): in campo la britannica Konta (5-7, 7-5, 6-2 alla Bertens) contro la ceca Karolina Pliskova (doppio 6-4 alla greca Sakkari). Non è proprio la stessa cosa, ma è quanto passa ora il circuito femminile MLomb
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