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Napoli, ammutinamento in attacco

Mertens e Callejon si scambiano le posizioni e Sarri si infuria

Napoli, ammutinamento in attacco

La serata di Istanbul, che salva il primato del Napoli nel girone di Champions ma fa dilapidare il tesoretto accumulato nelle prime due uscite del mini-torneo europeo, consegna un delizioso retroscena. Che non fa che accentuare i problemi di un attacco senza punti di riferimento dopo il divorzio da Higuain, l'infortunio di Milik e il mancato decollo di Gabbiadini.

Succede tutto intorno alla metà del secondo tempo, quando il forcing degli azzurri a caccia di un gol che romperebbe l'equilibrio di una gara dominata in lungo e in largo: Mertens è appena entrato in campo al posto di un Gabbiadini e Callejon si piazza al centro dell'attacco. Sarri chiede al belga di andare nel ruolo di falso nueve, ma dopo pochi minuti si ritrova di nuovo Josè da centravanti. In panchina il tecnico sbraita, si infuria e alza la voce. La spiegazione arriverà nel dopo gara: «Callejon sulla fascia è troppo importante per il nostro equilibrio».

Il tentativo di «ammutinamento» si chiude subito, ma dà l'idea della confusione (o anarchia?) che regna nel reparto offensivo del Napoli. Alla fine nessuno dei due risulterà decisivo, anzi Mertens farà un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. E nemmeno il ritrovato (almeno sul piano del mettersi al servizio della squadra) Insigne, che sfiorerà anche un gol nel finale facendo disperare Sarri, riuscirà a salvare la serata di un attacco con le polveri bagnate. Meno male che poi ci penserà la «perla» di Hamsik.

A cercare di dipanare la matassa, sono arrivati ieri i consigli del patron De Laurentiis. L'argomento è la punta di cui il Napoli avrebbe bisogno in questo momento per concretizzare la sua mole di gioco. «Spero che Milik torni già a gennaio perché per il gioco di Sarri occorre un attaccante con determinate caratteristiche - così il presidente -. È difficile trovare un'alternativa. I tifosi fanno tanti nomi, io a Sarri ne avrò fatti almeno 15 ma alla fine è lui che sceglie. Ad esempio, sono tre anni che parlo di Aubameyang, ora ho capito che non è il nome che ci serve».

Ecco che De Laurentiis vira sull'aspetto tattico: «Con Benitez abbiamo segnato tanti gol e vinto tante partite giocando con Hamsik trequartista, non voglio dare suggerimenti però magari il 4-3-1-2 farebbe al caso della nostra squadra». Un modulo che per Sarri snaturerebbe le caratteristiche di altri calciatori, ma che potrebbe favorire Gabbiadini. «Tutti crocifiggono Manolo per quanto accaduto a Crotone (il fallo da espulsione, ndr). Ha saltato due partite e ora più giocherà e più la squadra giocherà per lui. Certo, per sfruttarlo vanno studiate varie soluzioni». Più che un consiglio, quasi un ordine a Sarri.

Che di sicuro però andrà avanti per la sua strada.

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