Napoli e City, le strade opposte di A e Premier

I campioni d'Italia spendono 10 milioni per un centrale, quelli d'Inghilterra 90

Napoli e City, le strade opposte di A e Premier
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Fare un confronto tra il calciomercato della nostra Serie A e quello dell'opulenta Premier League é come far gareggiare un motorino con una automobile di grossa cilindrata. Si va a velocità differenti, inutile negarlo. Nel giorno in cui i Campioni d'Italia chiudono il loro primo colpo (preso il centrale brasiliano Natan dal Bragantino) i Campioni d'Inghilterra, nonché vincitori dell'ultima Champions League, ufficializzano l'acquisto di Josko Gvardiol, ovvero il miglior difensore dell'ultimo Mondiale. Basterebbe questo per evidenziare le netta differenza tra le due leghe, che diventa micidiale dando un'occhiata alle cifre delle due operazioni. Il Napoli, infatti, prende Natan per 10 milioni più bonus e garantirà al classe 2001 uno stipendio da 1,2 milioni a stagione fino al 2028; mentre il Manchester City si assicura Gvardiol dal Lipsia per 90 milioni. Mai nessun difensore è stato pagato così tanto nella storia del calcio. E se non bastasse, bisogna aggiungere un ingaggio in doppia cifra (quinquennale da 10 milioni netti all'anno) per il croato. A testimonianza di come la Premier sia ormai l'NBA del calcio. Almeno a livello europeo, perché gli arabi stanno provando a creare in terra saudita una vera e propria SuperLega a suon di petrodollari e ingaggi stellari. Col resto del mondo in fuorigioco.

Ma torniamo alle questioni di casa nostra: l'Atalanta ha soffiato Gianluca Scamacca all'Inter, che fino a giovedì era convinta di avere in pugno il goleador romano. Niente da fare per i nerazzurri milanesi. A spuntarla sono stati quelli bergamaschi, che hanno chiuso per 30 milioni di euro e un ingaggio da 3,2 milioni annui alla punta. Scamacca venerdì sera ha accettato il corteggiamento atalantino, disimpegnandosi dall'intesa con Marotta che non ha avuto la forza di rilanciare con il West Ham. Gli Hammers, infatti, avevano detto no a due offerte interiste (la prima da 22 milioni e la seconda da 25 più bonus).

Adesso l'Inter proverà a tornare alla carica con l'Arsenal per l'americano Balogun, da sempre pallino e prima scelta di Ausilio. Sul piatto per i londinesi 30 milioni di euro. Basteranno? La sensazione è tendente al no, dato che i Gunners valutano il centravanti 45-50. Insomma, c'è da lavorare sia per lui, ma pure su piste alternative come Beto (Udinese) e Morata (Atletico Madrid).

Lo spagnolo era il preferito di Inzaghi e ha declinato le avance della Roma, ma non avrebbe chiuso la porta a Suning. Servono 21 milioni per gli iberici (c'è la clausola rescissoria) e un quadriennale da 5,5 netti all'anno per l'attaccante. Zhang riflette

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