La crisi dello sport picchia duro ovunque, a Pamplona hanno ridotto perfino il budget per la corsa dei tori nelle vie cittadine, circa il 14 per cento in meno rispetto allo scorso anno. Vale la corsa sui cammelli o sugli struzzi, anzi qui non c'è neppure un cavaliere, chi ci prova in genere non riesce a raccontarlo, quindi è ancora più pura. E in Spagna sono campioni in carica. Da noi si cercano rimedi, a volte cambiamenti epocali. Il passaggio dall'Inter di Massimo Moratti a Erick Thohir sembra cosa fatta, addirittura la maggioranza, nonostante la mobilitazione in città della corrente l'Inter ai milanesi. Servono soldi perché servono bomber da doppia cifra minimo, meglio se esagerano.
Poche e flebili ma alcune certezze comunque ci sono: Juventus e Milan il bomber da 20 gol a stagione ce l'hanno, sono Carlitos Tevez e Mario Balotelli, vecchia coppia al City di Roberto Mancini. Anche l'Inter sul piano teorico con Diego Milito, l'incognita è legata al suo recupero. Di sicuro l'ha perso il Napoli con la cessione di Cavani, invece Fiorentina e Roma pensavano di averlo e la Lazio non può caricare tutto su Miro Klose, anzi se Petkovic vuol fare il grande salto, quello offensivo è il primo reparto da rinforzare. Denis Stracqualursi è un potenziale obiettivo, nonostante le smentite. Il suo procuratore Jorge Citerszpiler è ottimista: «Stiamo aspettando una risposta, piace a Petkovic e a Tare ma la scelta spetta al presidente Lotito. La Lazio è una destinazione gradita e lui è pronto per la Serie A». Proprietario del cartellino è il San Lorenzo de Almagro (la squadra per cui tifa Papa Francesco), costa sui 2,5 mln, nella sua miglior stagione con il Tigre ne ha fatti 21 in 38 partite, sembrerebbe perfetto. Ma qualcuno era a conoscenza dell'esistenza di Denis Stracqualursi? Magari poi viene qui e fa meglio di Batistuta o Crespo, ma i tifosi un po' ci restano con certi cognomi.
Al netto di Mario Gomez, alla Fiorentina sono stati accostati Oscar Cardozo del Benfica, Artem Milevskiy della Dinamo Kiev e Facundo Ferreyra del Velez. Eppure in giro c'è la crema, mai come quest'anno si sta registrando un movimento di bomber pesante, tolto Gonzalo Higuain che sta facendo le visite all'Arsenal, e Radames Falcao che è al Monaco in transito in attesa del Madrid, sul mercato ci sono circa 500 gol a stagione, ma sembra proprio roba che non ci riguardi. Gomez alla Fiorentina sembrava fatta, poi i soldi hanno frenato tutto, magari il Napoli può chiudere per il bomber tedesco che nonostante le parole di Guardiola, al Bayern più che chiuso sembra inutile. Adesso Aurelio De Laurentiis i soldi li ha ma El Niño Torres ha costi esagerati, con i bonus arriva a 9 mln a stagione di emolumenti. Vucinic e Matri sono due possibili ingressi e già qui con la media gol ci abbassiamo. Alla Roma non basterebbe la cessione di Osvaldo, dovrebbe aggiungerci qualla pesantissima di Marquinhos, allora potrebbe competere con le altre big. E poi uno solo è sempre un rischio, la Roma su Mattia Destro aveva puntato forte, poi l'ex Siena ha giocato solo 26 partite. Adriano Galliani con l'accordo raggiunto con Stephan El Shaarawy si è coperto bene. Il Milan gli ha ribadito fiducia e lo ha tolto dal mercato, era il giocatore della rosa con più richieste e non poteva essere considerato un incedibile. Forse non era vera quell'offerta da 40 milioni del City perché, onestamente, davanti a tutti quei soldi uno lo impaccheti e lo spedisci.
Ma attenzione: Rooney continua a lamentarsi e Mourinho lo cerca insistentemente tramite il suo supertutor Jorge Mendez che assieme a Peter Kenyon, ex Chelsea, ha una società di intermediazione. Cristiano Ronaldo rilascia improvvisamente sdolcinate quasi da nausea sul Madrid ma intanto non rinnova un contratto in scadenza 2014. Significa che la prossima stagione si libera a costo zero. E poi c'è lo Zlatan.
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