Nelle strade cittadine «piccolo è bello»

Nelle strade cittadine «piccolo è bello»

Zone a traffico limitato, blocchi alla circolazione e ticket legati alle emissioni delle vetture sono problematiche legate ai centri urbani dove ingombri ridotti, maneggevolezza e consumi contenuti sono le virtù richieste a una vettura che li debba affrontare quotidianamente, indipendentemente dalle restrizioni.
City-car e subcompact sono quindi le auto più gettonate per vivere più serenamente il rapporto con il traffico cittadino, meglio se sono alimentate con propulsori poco inquinanti, così la mobilità è sempre assicurata.
La percorrenza media giornaliera dell’automobilista che si muove in città è di qualche decina di chilometri, poco di più quella di chi, dall’immediata periferia, si reca quotidianamente al lavoro nei centri urbani.
Qui, dove stanno nascendo i primi abbozzi di reti per la ricarica, le piccole vetture elettriche hanno il loro habitat naturale dal quale, si può dire, parte realmente la sfida dei veicoli a emissioni zero che, lontano dalle città, soffrono della mancanza di stazioni di rifornimento dove fare il pieno di energia elettrica. La pattuglia di small car elettriche pure già disponibili sul mercato è abbastanza nutrita e si tratta, in alcuni casi, di modelli esclusivi, proposti soltanto con propulsione elettrica come il trio composto da Mitsubishi I-Miev e da Peugeot iOn e Citroën C-Zero, tre cittadine prodotte dalla casa giapponese in joint venture con i brand transalpini.
Un’origine comune ben celata da design che rispecchiano il family feeling dei diversi marchi. Lunghe meno di tre metri e mezzo, ma spaziose quanto basta per ospitare quattro persone e 166 litri di bagagliaio, le tre piccole montano un propulsore elettrico da 64 cv (67 quello della C-Zero) e hanno un’autonomia dichiarata di circa 150 km (le batterie si ricaricano completamente in 5 ore e mezzo) che può calare sensibilmente se ci si lascia prendere la mano dallo scatto e dalla ripresa del motore.
I prezzi delle tre city-car, molto differenti negli allestimenti, vanno dai 28.300 euro della versione più economica della iOn ai 36.800 della i-Miev più accessoriata.
Già protagonista dei centri urbani con le versioni a benzina e diesel, la smart è adesso offerta a emissioni zero: la fortwo electric drive, la prima smart elettrica proposta al grande pubblico dopo le flotte sperimentali delle precedenti generazioni. Si può comprare, con consegne che cominceranno presto, tutta intera a 19.900 euro (Iva esclusa) o a 15.900 euro noleggiando il pacco delle batterie a 54 euro il mese.
Dati i prezzi per adesso elevati delle vetture elettriche, le formule di acquisto o noleggio diventano decisive per la loro diffusione ed è per questo che Renault ne ha studiate diverse per ognuna delle sue elettriche tra le quali, per la città, è adesso disponibile Twizy, veicolo molto particolare, definito dalla casa «urban crosser», a due posti con seduta tandem, che è guidabile con il patentino (versione da 7 kW/9 cv) o con la patente A/B nella versione da 17 cv. Ha un’autonomia reale di circa 80 km e le batterie si ricaricano in tre ore e mezzo attraverso una presa domestica. La Twizy da 9 cv costa 6.990 euro, 7.800 la più potente, escluse le batterie che si noleggiano a poco più di 50 euro il mese. Sono prezzi uguali in tutta Europa e lo stesso sarà per la compatta Zoe, in arrivo nel corso dell’anno a poco più di 20mila euro dai quali detrarre gli incentivi ecologici che in Italia non sono però previsti.
Nei segmenti A e B la tecnologia ibrida è scarsamente applicata e all’appello, per ora, si presenta la Honda Jazz che nella versione a doppia motorizzazione ha una potenza di 98 cv e costa 18.700 euro. A breve, però, arriverà anche la Toyota Yaris Hybrid realizzata sulla nuova generazione del piccolo genio oggi cresciuto. Molto più numerose sono le piccole bifuel, a benzina/Gpl oppure benzina/metano, fra le quali spiccano i modelli di Fiat Group Automobiles che commercializza in questi giorni la versione EasyPower (definizione per i modelli a Gpl) della Nuova Panda in attesa del metano (gamma Natural Power) che arriverà più avanti ed è ora riservato alla Panda Classic.


Usano il Gpl anche le versioni Ecochic di Lancia Nuova Ypsilon e Musa, oltre alla Fiat 500 che, questa settimana, con il marchio Abarth, debutterà a «Aria Nuova», a Monza, in una versione sperimentale a metano.
Modelli che annoverano nella gamma versioni a benzina/Gpl sono Chevrolet Spark e Aveo, Citroën C3, Fiat Punto, Ford Fiesta, Nissan Micra, Opel Corsa, Peugeot 207, Seat Ibiza, Suzuki Alto e Volkswagen Polo.

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