A parte il Meazza di San Siro, il resto degli stadi era di una malinconia da campi di paese, curve e gradoni vuoti, siamo a fine mese, la paga non è ancora stata incassata e, dunque, meglio evitare spese superflue con questo football già carissimo. Che è poi il calcio amato da quelli che non amano il calcio e a forza di spezzettarlo lo stanno spezzando. Il turno di mezza settimana ribadisce il primato dell'Inter, non irresistibile, graziata dalla Lazio capace di sbagliare mezza dozzina di occasioni, anche per la superba prestazione di Handanovic, il migliore come sempre. Il dato sta a significare che la fase difensiva della squadra milanese non è ancora solida, nonostante l'arrivo di Godin. E non credo che certe distrazioni dipendano dall'odio messo in circuito dai giornalisti nei confronti dell'allenatore salentino.
Da segnalare la punizione inflitta da Simone Inzaghi al cafone Immobile, lasciato in panchina per quasi un'ora, nella partita più importante di questa prima fetta di campionato. Imbarazzanti le smentite politiche di Igli Tare sulla gravità del caso del centravanti, meglio sarebbe dire la verità, tra l'altro comprensibile e giustificabile dopo la reazione screanzata del giocatore, che nascondersi dietro tesi infantili. Per ribadire la propria cocciutaggine o forse trattasi di pregiudizio, l'allenatore laziale ha tolto dalla partita, a venti dalla fine, anche Milinkovic Savic, dopo aver richiamato anche Luis Alberto; a Inzaghi, probabilmente, non garbano quelli che sanno di football, era accaduto con Felipe Anderson e si sta ripetendo con il serbo. Radio Lotito riferisce che la storia non potrà proseguire a lungo.
Lo scoop arriva dal deserto del San Paolo, il Cagliari fa il colpo e il Napoli va fuori di testa con l'espulsione di Koulibaly. Ottima e abbondante, nel ritmo e nella qualità del gioco, l'Atalanta che ha sgonfiato la presunzione della Roma, Zapata continua a fare gol e sono sempre buonissimi mentre Fonseca ha cambiato abitudini tattiche, con una inedita difesa a tre, infilata spesso di volata dalla velocità del gruppo di Gasperini che si è preso una rivincita con il club che lo aveva contattato, per poi scegliere il portoghese.
Per la serie il Var non si riposa mai, annullati a Parma due gol solari di Gervinho al Sassuolo, l'autopsia tecnologica ha rilevato irregolarità (?!) che nessuno aveva individuato, arbitro compreso. Oggi chiudono il giro Torino e Milan, per Giampaolo è già un giovedì critico.
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