"No ai neri in squadra" E il club di Mosca annulla l’acquisto del difensore

Il protagonista della vicenda di razzismo è il difensore 19enne Erving Botaka

"No ai neri in squadra" E il club di Mosca annulla l’acquisto del difensore

"Abbiamo il nero solo nei colori sociali, ma solo bianchi in squadra". Con questa dura presa di posizione, affidata a un comunicato, il gruppo ultras Zapad-5 del tifo organizzato del Torpedo Mosca ha invitato – eufemismo – la società ad annullare il tesseramento del difensore centrale (russo!) Erving Botaka.

La sua colpa? Essere di colore. Anche se, appunto, nato e cresciuto in Russia da genitori però di origini congolesi.

Il suo acquisto era cosa fatta, finché la frangia più estrema dei "tifosi" si è opposta all’operazione di mercato.

La società (peraltro storica del calcio russo) si è dimostrata più che debole, cedendo alla minaccia dello Zapad-5 per non rischiare di subire intimidazioni ulteriori e anche (violente) contestazioni. E così il contratto è stato stracciato.

Insomma, non certo un bello spot per il calcio russo, dopo l'ottima prova data con il Mondiali in patria appena conclusosi.

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