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Il nome in codice è 992 Ma per tutti è la mitica 911

L'ottava generazione, reduce dall'anteprima al Salone di Los Angeles, si fa conoscere. E soprattutto guidare

Bruno De Prato

Hockenheim La Porsche 911, una delle icone assolute dell'automobilismo mondiale, ha svelato la sua ottava edizione al recente Salone di Los Angeles, raccogliendo un enorme successo sia da parte del pubblico sia degli addetti ai lavori. Il fascino dell'originale resta immutato, come l'architettura generale che, negli anni, ha conosciuto solo progressivi aggiornamenti, ma mai rivoluzioni. La nuova 911 ha codice interno 992 e da qui la chiameremo, per razionalità, 911-992.

Rispetto alla precedente 911-991, le differenze stilistiche si concentrano soprattutto nella sezione posteriore, dove si registra un incremento della larghezza di 45 millimetri, a seguito dell'allargamento della carreggiata e dell'adozione di ruote da 21 pollici. Anche la carreggiata anteriore è cresciuta, ma in misura più contenuta, e qui le ruote sono da 20 pollici. Nella vista di tre quarti anteriore. la 911-992 mostra un profilo straordinariamente muscoloso, ma perfettamente congruo con lo spirito di questa nuova edizione che ha esordito subito con la versione S e 4S, più potente di ben 30 cv rispetto alla precedente, per un totale di 450 cv.

Il propulsore è sempre il leggendario 6 cilindri boxer di 3 litri, invariato anche nelle misure di alesaggio e corsa, ma dotato ora di turbocompressori di maggiore diametro e di una distribuzione a fasatura e alzata variabile e anche asimmetrica, per migliorare la risposta ai regimi inferiori.

Una novità molto importante, che sottolinea il rigore della ricerca Porsche anche nei confronti del rispetto dell'ambiente, è l'adozione di un filtro di particolato allo scarico grazie al quale la nuova 911-992 rispetta abbondantemente le norme di omologazione Euro 6b.

Nuovo è il cambio Pdk a 8 rapporti e ulteriormente evoluto il sistema di trazione integrale con ripartitore attivo della coppia tra le ruote posteriori. Assolutamente al top l'impianto frenante Brembo Corsa con pinze a 6 pistoni sia anteriori sia posteriori e, a richiesta, dischi in materiale carboceramico. Gli interni hanno design ed esecuzione di classe suprema, con grande attenzione al comfort e alla qualità della vita a bordo, mentre estremamente avanzata è la dotazione in termini di elettronica di assistenza alla guida e alla sicurezza, oltre che di connettività, con il display centrale da 10,9 pollici in funzione di centrale di comando.

Il pilota ha la possibilità di selezionare l'assetto ottimale in base alle condizioni di traffico, e ora è disponibile anche una funzione «Wet» per la guida su fondi a bassa aderenza.

L'abbiamo potuta sperimentare in una serie di giri sul circuito di Hockenheim e su un tracciato specificamente inondato d'acqua.

È stata un'esperienza emozionante, che ci ha confermato l'eccellenza della ricerca Porsche e il rigore con cui viene realizzato uno step del processo produttivo da cui scaturisce l'immensa qualità che caratterizza ogni 911 che esce ed è uscita dalla fabbrica di Zuffenhausen, in questi 55 anni di vita di un mito ineguagliato.

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