L'uomo in meno

"Chi fa un gol in più...". Ma Pioli ora delude tutti

Sei partite da brivido per il Milan che dovrà affrontare sei squadre che hanno ancora tanto da giocarsi. Pioli scaccia via la pressione ma in realtà il Diavolo rischia di restare fuori dalla Champions League

"Chi fa un gol in più...". Ma Pioli ora delude tutti

Il Milan di Stefano Pioli si è fatto rimontare e battere dal Sassuolo di Roberto De Zerbi e ora l'obiettivo Champions League diventa più complicato. I rossoneri, infatti, restano fermi al secondo posto a quota 66 punti ma ora possono gestire un solo punto di vantaggio sulla Juventus terza, con ancora sei giornate da giocare e con lo scontro diretto che si disputerà allo Stadium.

In tutto questo non bisogna però dimenticarsi di Atalanta e Napoli che se questa sera vinceranno le rispettive partite contro Roma all'Olimpico e contro la Lazio in casa renderebbero ancora più intricata la lotta Champions. I nerazzurri di Bergamo, infatti, in caso di vittoria salirebbero addirittura al secondo posto mentre gli azzurri di Gattuso in caso di successo si porterebbero a soli 2 punti dalla Vecchia Signora e a 3 punti dal Diavolo con 18 punti ancora in palio.

Il Milan si butta via

I successi arrivati nelle ultime due giornate contro Parma e soprattutto contro il Genoa avevano fatto suonare il campanello d'allarme in casa Milan ma ora la sconfitta subita contro il Sassuolo in virtù della doppietta del giovanissimo Raspadori deve mettere paura ai rossoneri. "Nel calcio ha ragione chi fa un gol di più, noi abbiamo avuto tante occasioni ma soprattutto nel secondo tempo non siamo riusciti a realizzarle. La prestazione è stata positiva, ma se non la chiudi... poi contro squadre di qualità come il Sassuolo perdi", questo il commento di Stefano Pioli al termine del match ai microfoni di Sky Sport. Il tecnico rossonero sembra aver perso un po' di lucidità in alcune sue scelte e sulla gestione del gruppo: per questa ragione è l'uomo in meno della giornata di campionato.

Pioli ha poi parlato della pressione per queste ultime sei partite che sono di vitale importanza per il futuro del Milan: "Non c'è paura, è un privilegio avere pressione. Siamo in lotta per la Champions, se non ci riusciremo non saremo completamente soddisfatti ma vogliamo riuscirci. Il nostro futuro passerà attraverso gli scontri diretti". Il tecnico del Milan ha poi affrontato il tema infortuni soffermandosi sulle condizioni di Zlatan Ibrahimovic: "Ha avuto un affaticamento al polpaccio, speriamo possa recuperare ma non è così sicuro, così come gli altri giocatori. Speriamo di riavere più giocatori possibile".

Calendario da brividi

Il Milan ha ancora il destino nelle sue mani ma le ultime sei giornate saranno tutte difficili dato che ogni avversario dei rossoneri ha ancora qualcosa da giocarsi. Nel prossimo turno i ragazzi di Pioli se la vedranno contro la Lazio di Simone Inzaghi che ha, al momento, otto punti in meno rispetto al Diavolo ma con due partite da dover ancora giocare e con lo scontro diretto proprio contro i ragazzi di Pioli da giocare all'Olimpico.

Nella 34esima giornata il Milan ospiterà il Benevento ormai precipitato in classifica e risucchiato nella lotta per non retrocedere. La squadra di Inzaghi venderà cara la pelle anche se questo sembra il match più abbordabile sulla carta. Nella 35esima giornata i rossoneri saranno ospiti della Juventus in un vero e proprio spareggio Champoins mentre nel turno successivo altra trasferta, sempre a Torino, ma contro i granata di Nicola che si stanno giocando alla grande la salvezza.

Penultimo turno in casa contro il Cagliari, oggi terz'ultimo, che non ha voglia di mollare il treno che porta alla permanenza in Serie A, chiusura da brividi a Bergamo contro l'Atalanta. Quest'ultima partita potrebbe anche rivelarsi un vero e proprio spareggio Champions anche se Pioli si augura di chiudere prima la contesa. Il Milan ha tutte le carte in regola per potercela fare ma l'ultima sconfitta lo mette davvero in pericolo perché dietro corrono e corrono forte. Pioli dovrà inventarsi qualcosa in questo duro finale di stagione: una mancata qualificazione alla Champions League sarebbe un danno economico e d'immagine enorme e a pagarne le conseguenze potrebbe essere proprio Pioli, uomo in meno di giornata.

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