La cieca e irremovibile fiducia di Massimo Moratti in Stramaccioni incomincia a vacillare e il cambio del giovane tecnico in panchina non è più un'utopia. Anzi. «Sono un po' arrabbiato, ma non possiamo fermarci al Tottenham», le parole del Presidente a San Siro. «Dobbiamo guardare alla possibilità di prendere il secondo o il terzo posto che è un obiettivo della società, ma non ho fatto calcoli sull'allenatore. Ogni cosa ha una sua ragione, Stramaccioni ci ha messo l'anima e anche delle intuizioni interessanti». Un buffetto e un cazzotto nello stomaco che fa male visto che mai in passato Moratti aveva messo in dubbio il suo tecnico. Ora invece si e la panchina di Strama incomincia a traballare, con la faccia di Moratti che a fine partita era livida di rabbia e delusione.
Come quella del tecnico che afferma: «Sbragare adesso sarebbe imperdonabile, noi non molliamo, mancano ancora 10 partite. Il Bologna meritava il gol nel primo tempo e ha segnato quando andavamo meglio noi. E vorrei tanto ringraziare Moratti con i risultati».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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