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"Non è mai stato un leader": la curva della Juventus scarica Bonucci

Bonucci è finito nel mirino della curva della Juventus: "Stiamo assistendo a scene ridicole ideate da chi si erge a leader ma si comporta da vittima sacrificale"

"Non è mai stato un leader": la curva della Juventus scarica Bonucci

La situazione in casa Juventus è molto pesante e questo avvio di stagione choc ha fatto perdere la pazienza alla parte più calda del tifo bianconero. La curva della Vecchia Signora, infatti, ha diramato un comunicato in cui si scagli contro uno dei leader, o presunto tale, della squadra di Massimiliano Allegri: Leonardo Bonucci. "Stiamo assistendo a scene che non comprendiamo e fanno sorridere, o meglio scene ridicole ideate da chi si erge a leader ma si comporta da vittima sacrificale. Bonucci non è mai stato un leader al Treviso, all'Inter, al Bari, al Milan ne tantomeno alla Juventus e mai lo sarà", la stoccata degli ultras bianconeri nei confronti del 35enne di Viberbo.

L'ex canterano dell'Inter, scaricato dalla curva bianconera, sta forse passando il suo periodo più difficile dal 2017-2018 quando decise di lasciare la Juventus per approdare al Milan dove indossò pure la fascia di capitano durando solo una stagione. L'anno successivo, Bonucci tornò a Torino trovando l'ostracismo, per un breve periodo, del pubblico bianconero riuscendo con il tempo a riconquistare la fiducia che oggi, invece, appare persa definitivamente.

Il comunicato poi continua con un chiaro messaggio diretto a Leonardo Bonucci che sta vivendo uno dei momenti più bui della sua storia in bianconero: "In questo momento particolare di confusione generale dove sia tra i giocatori che in Juventus e in curva, si assiste a un momento di totale anarchia dove chiunque ne abbia voglia, a turno, si erge a intenditore, a capo, a leader ed a responsabile senza che abbia il carisma e nemmeno il riconoscimento della gente o da chi da anni conosce l'ambiente. Se esistono scale gerarchiche un motivo ci sarà: un bravo soldato non e detto che sia un bravo condottiero".

Bonucci, però, non è il solo finito nel mirino degli ultras della Juventus che in sette giornate di campionato ha messo insieme solo 2 vittorie, 4 pareggi e una sconfitta. "Portare dei giocatori professionisti come vittime sacrificali a guardare la curva mentre li fischiano e insultano creando una legittimazione alla contestazione ad un mese dall'inizio della stagione è semplicemente assurdo. State facendo più male voi ai vostri compagni e alla squadra di ogni allenatore, preparatore e/o dirigente incapace".

Chiusura sulla figura degli ultras nel mondo del calcio: "II ruolo degli Ultras (quelli veri) invece è di sostenere la squadra finché sarà possibile. Per le contestazioni e le scuse, cari "scissionisti" c'è tempo a fine stagione oppure ci deve essere un input dall'interno. E se voi (alcuni giocatori) doveste essere gli artefici di sta "porcheria" vi dovreste vergognare, se invece lo state facendo per ignoranza o scopi personali: fermatevi e sappiate che state sbagliando modi, tempistica ed interlocutori. E infine non prendetevi colpe che solo i dirigenti e il presidente incompetenti hanno e a cui dovranno rispondere.

Sempre e solo per amore della maglia!".

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