L'Italia ha vinto Euro 2020 e tutti e 26 i protagonisti hanno dato il loro contributo. Scopriamo insieme i voti assegnati agli azzurri da ilgiornale.it:
Gianluigi Donnarumma, voto 10: premiato come miglior portiere della manifestazione gioca una finale da veterano, para due rigori e consegna così la coppa all'Italia. Non solo l'atto finale, ovviamente, ma in tutto l'Europeo ha dimostrato sicurezza, classe ed esperienza nonostante i soli 22 anni e tutto il caos mediatico per il suo burrascoso addio al Milan. Saracinesca.
Giovanni Di Lorenzo 6,5: il voto è una giusta media tra il primo tempo (brutto) della finale e tutto il suo Europeo partito in sordina e terminato alla grande avendo conquistato la fiducia di Mancini anche per il forfait di Florenzi Applicazione e voglia di emergere. Motorino.
Leonardo Bonucci, voto 10: un punto in più per il gol segnato durante i 90' di gioco e per il rigore realizzato freddamente. L'esperto centrale della Juventus è tornato ad essere impenetrabile in coppia con il compagno di reparto Chiellini. Carisma e leadership indiscutibili: tra i migliori dell'intero torneo. Leader
Giorgio Chiellini, voto 9,5: il capitano è tornato ad essere un muro invalicabile e questo nonostante la carta d'identità dica quasi 37 anni il prossimo 14 agosto. L'infortunio subito a inizio Europeo l'ha caricato ancora di più e il voto è un giusto premio a quanto fatto in questo torneo. Muro
Leonardo Spinazzola, voto 9: il voto è così basso ma solo perché non ha potuto giocare semifinale e finale. L'esterno della Roma è stato sicuramente la grande sorpresa azzurra e il suo grave infortunio non gli ha però tolto il sorriso a testimonianza di come questo sia un grande gruppo. Speedy Gonzales
Nicolò Barella 7,5: è stato per mesi il motore dell'Inter ed è così arrivato un po' stanco ad Euro 2020. Contro l'Austria e proprio in finale le sue partite meno brillanti ma nel girone e contro Belgio (con tanto di gol sblocca partita) e Spagna ha fatto vedere di che pasta è fatto. Presente e futuro
Jorginho 9,5: è lui il cervello del centrocampo di Roberto Mancini. Giocatore imprescindibile per carisma, qualità, quantità e geometrie. Mezzo punto in meno per il rigore fallito nel momento decisivo (da uno bravo come lui ci si aspettava il gol ma va bene così). Cervello
Marco Verratti 8: Mancini l'ha convocato lo stesso seppur infortunato e questo è indicativo di quanto sia importante per il ct. Assist al bacio per Barella contro il Belgio, bella prestazione contro la Spagna e grande partita anche in finale dove mette lo zampino nel gol del pareggio di Bonucci (con un colpo di testa). Fantasia
Federico Chiesa 8,5: non è partito da titolare in questo Europeo ma ha saputo aspettare la sua chance e puntualmente ce l'ha fatta con la sua grande caparbietà a prendersi il posto in squadra. Vero e proprio spaccapartite in grado di far cambiare marcia alla nostra nazionale. Presente e futuro di questo gruppo. Crack
Ciro Immobile 6,5: due gol all'attivo e tanto tanto lavoro sporco in favore dei compagni di squadra. Viene criticato ma il ct gli ha sempre fatto sentire al fiducia e così i compagni di squadra. Potrà raccontare di aver vinto un Europeo da titolare e da protagonista. Utile
Lorenzo Insigne 7: la sua classe e fantasia spesso non sono efficaci alla manovra ma quando si è accesso ha fatto la differenza. Il suo gol con tiro a giro è il marchio di fabbrica di un giocatore importante per gli equilibri della nostra nazionale. Scugnizzo.
Roberto Mancini 10 e lode: 34 risultati utili consecutivi sono davvero qualcosa di incredibile e forse impareggiabile nel breve periodo da qualsiasi ct. E' sicuramente lui il grande artefice di questo successo e tutta l'Italia gli deve dire una sola parola: GRAZIE
Rosa importante
Non solo i titolari, dato anche gli altri hanno dato il loro grande contributo alla vittoria finale:
Domenico Berardi, Matteo Pessina e Manuel Locatelli, voto 7: importantissimi con la loro qualità e i loro gol nei momenti chiave: Fondamentali
Emerson Palmieri 6,5: non ha fatto rimpiangere Spinazzola né in semifinale contro la Spagna né in finale contro l'Inghilterra. Umiltà e abnegazione al servizio della squadra. Ordinato
Federico Bernardeschi e Francesco Acerbi, voto 6,5: il primo si traveste da tuttofare della nazionale, il secondo non fa rimpiangere Chiellini. Due garanzie
Alessandro Florenzi, voto 6 di incoraggiamento: al Psg è stato spesso uno dei migliori e solo un infortunio ne ha rallentato il rendimento ad Euro 2020. Di Lorenzo non lo fa rimpiangere ma lui vuole sicuramente dire ancora la sua in nazionale. Duttile
Andrea Belotti, Alessandro Bastoni, Rafael Toloi e Bryan Cristante 6: hanno giocato poco ma hanno dimostrato di essere utili alla causa. Menzione particolare per il difensore dell'Inter: è solo un classe 1999 e il futuro è suo. L'unione fa la forza
Salvatore Sirigu e Alex Meret senza voto: con davanti uno dei migliori portieri del mondo è dura trovare minutaggio mase il primo ha già 34 anni, il secondo ne ha soli 24. Porte girevoli
Gaetano Castrovilli, Gianluca
Raspadori, senza voto: il primo è stato chiamato a sorpresa per l'infortunio di Pellegrini, il secondo come jolly alla "Paolo Rossi". Non hanno praticamente giocato ma sono campioni d'Europa. Tanta roba
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