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Il piccolo Chievo sogna in grande «Ora godiamoci il momento»

Quella squadra del quartiere veronese di 4000 abitanti, che nel 2001 si affacciava nel calcio dei grandi e grazie a Delneri rimase addirittura in testa al campionato per quasi due mesi, è tornata a essere una realtà della serie A. Terzo posto dopo cinque giornate grazie anche a una difesa di «vecchietti», un successo pesante sul campo (il 2-0 all'Inter di de Boer) e un record al botteghino (7.558 abbonamenti, oltre 200 rispetto all'anno scorso, e 9.000 presenze nella sfida di mercoledì con il Sassuolo). Oggi il sogno europeo - già affrontato nel 2002 con il quinto posto conquistato al debutto nell'élite del pallone nostrano e nel 2006 con il preliminare di Champions, complice lo scandalo di Calciopoli - lo alimenta Rolando Maran. Prima calciatore gialloblù con 330 presenze spesso da capitano, ora allenatore da due anni dei clivensi ai quali ha regalato delle salvezze tranquille (nell'ultimo torneo con sette giornate d'anticipo). Come tranquillo è l'allenatore trentino, ritenuto un «sottovalutato di successo».

«Godiamoci il momento», ripete Maran, quello che più si è avvicinato al record di punti del Miracolo Chievo di Delneri. Dal 2008, secondo anno degli azzurri in A dopo la risalita, è stato spesso bestia nera del Napoli (sei vittorie e un pareggio) che però ha vinto le ultime tre partite con i veneti. Stasera vuole far tornare i fantasmi al San Paolo.

«Perchè si cerca sempre di alzare l'asticella, provando ad andare oltre i propri limiti», il grido di battaglia del tecnico.MDD

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