Pippo, Rino & C. Questo Diavolo divoratore di bandiere

Pippo, Rino & C. Questo Diavolo divoratore di bandiere

E adesso vietato sbagliare. Tolto di mezzo Giampaolo, con tutti gli alibi del caso, il nuovo Milan di Elliott, Gazidis, Maldini e Boban non può più accampare scuse. Anche perché a questo punto il prossimo passo falso porterebbe a mettere in gioco qualcuno a livello superiore. Secondo voci che circolavano ancor prima dell'esonero del tecnico abruzzese, persino Maldini e Boban potrebbero già essere messi in discussione dalla società. Attenzione però a non esagerare, perché questo Milan mangiallenatori e mangiabandiere dell'ultimo decennio non può continuare a ripescare ed eliminare in modo vorticoso i pezzi pregiati della sua storia recente. Con Stefano Pioli siamo al nono tecnico nelle ultime sette stagioni (record impensabile per le abitudini rossonere) ma se si mettessero in discussione anche Maldini e Boban saremmo alle ennesime bandiere strappate. A partire da Clarence Seedorf, lusingato e scaricato nell'arco di mezza stagione nel 2014, proseguendo poi con Pippo Inzaghi, che ha ballato una sola estate sulla panchina rossonera, per arrivare a Rino Gattuso, uscito di scena lo scorso giugno dopo un anno e mezzo di lavoro e magari già rimpianto dal popolo rossonero. Se a questi aggiungiamo lo stesso Leonardo, che al Milan è stato giocatore, dirigente e persino allenatore, e magari Filippo Galli, per anni deus ex machina del settore giovanile e poi inspiegabilmente uscito di scena, ecco che il Diavolo rischia di diventare veramente una specie di Kronos che divora i propri figli.

Intanto, per restare in tema di cose mai viste dalle parti di Milanello, c'è da annotare anche il record dell'esonero più veloce della storia rossonera, perché mai si era visto al Milan un allenatore liquidato così velocemente: le 7 giornate di Giampaolo battono ampiamente le 10 che vennero concesse da Berlusconi a Fatih Terim nel 2001 (fatale un Torino-Milan 1-0) prima di prendere Ancelotti, e le 11 di Oscar Tabarez nel 96 (decisivo un ko per 3-2 a Piacenza) prima del ritorno di Sacchi. Sarebbe ora di produrre anche qualche record positivo.

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