Calcio

Piqué e il calcio "social" che diventa vero

La Kings League strizza l'occhio ai giovani. E intanto riempie il Camp Nou

Piqué e il calcio "social" che diventa vero

Piqué colpisce ancora. Dopo aver rivoluzionato la Coppa Davis di tennis, rilevata dal fondo di investimento Kosmos da lui capitanato, l'ex giocatore del Barcellona si è inventato un format che strizza l'occhio al calcio del futuro e alle nuove generazioni.

Dove, per ora, non è riuscita la Superlega, è invece arrivata la Kings League, il campionato di calcio a 7 lanciato dall'ex blaugrana che si è chiuso con un trionfo di pubblico e un prepotente volano mediatico. Nella cornice del Camp Nou, 90mila spettatori hanno assistito alle finali del torneo, seguite in diretta streaming da un milione e mezzo di persone. Atmosfera da Champions, dunque, per l'atto conclusivo di una competizione che promette di rappresentare uno spunto importante anche per il calcio vero, che non fa mistero di ambire a riconquistare i più giovani.

Ma qual è il segreto del torneo ideato da Piqué? Dodici squadre, campionato diviso in apertura e clausura, playoff e final four per l'assegnazione del titolo. Brand internazionali a fare da sponsor, dirette streaming su Twitch, TikTok e YouTube, con possibilità di interagire in diretta con organizzatori, presidenti e giocatori. Il tutto diviso in due tempi da venti minuti ciascuno, durante i quali le squadre hanno la possibilità di giocare alcune carte armi segrete, grazie alle quali è possibile ad esempio usufruire di un calcio di rigore in qualsiasi momento del match oppure di raddoppiare il valore di un gol segnato.

L'idea di Piqué ha richiamato tantissime stelle del firmamento pallonaro. Aguero e Casillas, giusto per citare due ex compagni di Barcellona e Spagna, hanno raccolto la sfida accettando di presiedere due dei club in gara. Oppure Neymar, altro amicone dell'ex difensore blaugrana che è intervenuto in diretta da casa sua durante le finali del torneo.

Per la cronaca, la prima edizione è stata vinta da El Barrio, formazione guidata dallo youtuber e tiktoker Adri Contreras, che vanta oltre quattro milioni di follower tra le varie piattaforme. Ma il vero vincitore è proprio Piqué.

Che ha aperto una breccia su uno scenario futuro destinato a influenzare anche il calcio vero del domani.

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