Prove di Real per l'Atalanta: un tris allo Spezia con vista Champions

Nella ripresa la doppietta di Pasalic e il gol di Muriel in 20 minuti, liguri al tappeto

Prove di Real per l'Atalanta: un tris allo Spezia con vista Champions

Bastano 180 secondi alla Dea per sbarazzarsi di un combattivo Spezia e tornare, almeno per due notti, al terzo posto con la Juve. Tra il minuto 52 e 55, infatti, l'Atalanta piazza il micidiale uno-due che stende i liguri, alla terza sconfitta nelle ultime 5 gare e che ora rischiano di farsi risucchiare in zona retrocessione. I Blancos di Italiano reggono un tempo e cadono senza sfigurare. Gasp fa rifiatare gli spremuti Romero e Pessina, sempre titolari negli ultimi mesi, e rilancia dall'inizio Palomino e Pasalic (foto). Una mossa che si rivelerà vincente.

Come all'andata il 4-3-3 dello Spezia riesce, però, a inaridire le fonti di gioco nerazzurre. Merito del pressing asfissiante sfoderato dalla mediana ligure. L'Atalanta nella prima frazione sfiora il vantaggio grazie a un'uscita a vuoto di Zoet, ma Ilicic non riesce a trovare la porta da fuori area: decisivo il tuffo disperato di Erlic a immolarsi sulla conclusione dello sloveno. Col passare dei minuti gli ospiti prendono fiducia e provano ad affacciarsi in avanti, senza però creare pericoli.

In avvio di ripresa la Gasp band passa in vantaggio, con la percussione di Ilicic che innesca Pasalic: perfetto l'inserimento a rimorchio del croato per l'1-0 nerazzurro. Neanche il tempo di esultare e per un problema muscolare alla coscia destra Djimsiti dà forfeit, uscendo per precauzione in vista del Real. Passano 120 secondi e la Dea raddoppia con una magia dalla distanza di Muriel. Centro numero 16 in campionato per il colombiano che mantiene la media-gol mostruosa di una rete ogni 55 minuti, nessuno come lui in A. L'Atalanta continua a macinare gioco e cala il tris con la doppietta personale di Pasalic. Nel finale il gol della bandiera ospite col canterano nerazzurro Piccoli (classe 2001). Le prove generali in vista del Real certificano lo stato di salute dei bergamaschi, alla 5ª vittoria nelle ultime 6 giornate.

Martedì a Valdebebas serve un'impresa per sbancare Madrid e qualificarsi ai quarti di Champions. Ovvero vincere segnando almeno 2 gol. Missione complessa, ma non impossibile per la Dea, tornata a essere una mortifera macchina da gol. Zidane è avvisato.

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