Psg, che colpo a Old Trafford Il nuovo Ajax sulla strada Real

Stavolta il sogno di Gigi Buffon non finisce all'Old Trafford. Anzi il teatro dei sogni alimenta la speranza del portiere di realizzare l'ultima impresa della sua carriera: vincere la Champions League. Perché la prova di forza del Psg in casa del Manchester United è un messaggio inequivocabile. Anche perché viene dato senza Cavani e Neymar, entrambi ai box per infortunio. L'effetto Solskjaer si spegne sul più bello perché i Red Devils si fermano dopo dieci vittorie e un pareggio. Decisivi due campioni del mondo: Kimpembe e Mbappe affondano De Gea, mentre l'ex Di Maria litiga e non se le manda a dire con il pubblico inglese. È la notte nera invece di Paul Pogba, che finisce addirittura espulso nel finale. Per l'ex bianconero un solo guizzo in tutta la partita, incapace di prendere per mano una squadra anche sfortunata perché Lingard e Martial si fanno male nei primi quarantacinque minuti e i sostituti Sanchez e Mata non lasciano tracce. È una lezione di Tuchel che si inventa Dani Alves nei tre di attacco e ritrova un Verratti ispirato in regia, mentre Solskjaer fa alzare Lukaku dalla panchina solo negli ultimi cinque minuti. Il Paris Sain Germain è a un passo dai quarti e si candidano per essere protagonisti fino in fondo.

E stasera scendono in campo i padroni incontrastati dell'Europa da tre edizioni. Il giocatore del momento in casa Real Madrid è il brasiliano Vinicius Junior, che giocò più minuti nella prima partita di Santiago Solari da tecnico delle merengues che nei 138 giorni della gestione Lopetegui. Quel 2-0 alla Real Sociedad del 3 novembre sembrava lo specchio di una stagione inesorabilmente transitoria per i blancos: via Zidane, via CR7, in panchina un tecnico con la data di scadenza (4 partite, poi sarebbe arrivato il grande nome) e in campo spazio a qualche ragazzo del Castilla, la squadra satellite del Real Madrid. Oggi esistono poche panchine più solide di quella sulla quale è seduto l'«uomo di passaggio» Solari, capace di cancellare i musi lunghi.

Il Real Madrid nell'ultima settimana, ha pareggiato in casa del Barcellona in coppa e vinto in trasferta il derby contro l'Atletico Madrid.

Curioso inoltre rilevare che più della metà delle Coppe Campioni conquistate dalle merengues siano arrivate sotto la guida di tecnici subentrati a stagione in corso: Muñoz (2), Del Bosque (2), Zidane (3). Solari adesso può puntare, in tutti i sensi, al poker. L'impresa parte da Amsterdam, dall'Ajax. Da una sfida piena di storia.

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