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Quando lo sport si scopre indifeso come noi

Da Acerbi ad Abidal fino a Kanu e Vialli. Campioni e lottatori diventati modelli

Quando lo sport si scopre indifeso come noi

Ci sono partite che, se riesci a vincerle, non ti portano ad una medaglia, non ti fanno alzare una coppa, non ti fanno fare il giro della città sul pullman scoperto. Eppure sono le vittorie più importanti perché contro l'avversario più difficile. Prima di essere sportivi, infatti, si è uomini e quando il male arriva, tutto sembra poter crollare. Bisogna reagire, trovare la forza di combattere contro la malattia, diventare campioni della vita, oltre che dello sport. E sono tante le storie di questi campioni da cui Mihajlovic può prendere coraggio per affrontare la sua battaglia.

Come quella di Acerbi, che è riuscito a sconfiggere due volte un tumore al testicolo. Oggi è uno dei difensori più forti della Serie A ed è un grandissimo esempio per tutti. Vicenda simile quella di Abidal. L'ex Barcellona, operato nel marzo 2011 per un cancro al fegato, torna in campo per la semifinale di Champions e alza a Wembley la Coppa contro lo United. Ma mesi dopo ha una ricaduta, che richiede anche un trapianto. Ma nemmeno ciò ferma Abidal, che vince ancora.

Nel 2014 Castan, ex Roma, è costretto a fermarsi per un cavernoma al cervello. Operato con successo, il brasiliano torna in campo e attualmente gioca nel Vasco Da Gama. Altro difensore ad aver avuto seri problemi di salute è Pisacane: a 14 anni scopre di essere affetto dalla sindrome di Guillain-Barré, rara malattia che lo porta alla paralisi e poi al coma. Nel 2011 Cassano viene colpito da sofferenza cerebrale su base ischemica; operato immediatamente, rimane fuori cinque mesi. Sempre un problema al cuore mette in pericolo nel 1996 la vita di Kanu, che Moratti spedisce nella miglior clinica cardiochirurgica degli USa, a Cleveland, per farlo guarire. Pure Kristicic se l'è vista brutta, quando nel 2008 appena arrivato alla Samp i medici scoprono che soffre di un linfoma molto grave. Il serbo sembra spacciato, invece riesce a riprendersi.

E un ex blucerchiato che sta lottando giorno dopo giorno è Gianluca Vialli. L'ex attaccante ha un tumore al pancreas e ha deciso di raccontare la sua battaglia nel libro Goals, 98 storie più 1, una raccolta di 98 imprese sportive più la sua storia: «Spero possa servire a ispirare le persone che si trovano all'incrocio determinante della vita - ha sottolineato - Perché l'importante non è vincere; è pensare in modo vincente».

E tutti questi campioni della vita l'hanno fatto.

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