Partecipare alle Olimpiadi sarà pure importante, ma vincere lo è di più. E non solo per la gloria e per vedere il proprio nome sul medagliere. Il Coni, infatti, ricompensa con un premio in denaro gli atleti che salgono sul podio e a sei giorni di gare deve già sborsare 2 milioni e 75mila euro, senza contare la possibile medaglia d'oro per cui corre stasera Elia Viviani.
Al momento, infatti, le medaglie sono 22 suddivise in 7 ori, 9 argenti e 6 bronzi, su un obiettivo stimato a 25 alla vigilia dei Giochi. Fare i conti è facile: la medaglia d'oro viene corrisposta con 150mila euro lordi, 10mila euro in più rispetto a quattro anni fa, l'argento 75mila e il bronzo 50mila. Il "paperone" dei Giochi sia della squadra azzurra che dell'intera Olimpiade si candida ad essere Niccolò Campriani che grazie ai due ori conquistati nel tiro a segno (carabina 10 metri ad aria compressa e carabina 3 posizioni 50 metri) ha guadagnato complessivamente 300mila euro.
Per il momento Campriani in questa speciale classifica viene preceduto soltanto da Joseph Schooling di Singapore che, per aver vinto i 100 farfalla davanti a Michael Phelps, si vedrà corrisposto un importo pari a 625mila euro. La leggenda del nuoto con sei medaglie vinte, tra esse ben cinque d'oro, supera di poco i 110mila euro. Infatti, il Comitato olimpico statunitense paga per un oro 25mila dollari.
Oltre a Singapore le Nazioni che pagano più di tutte la conquista della medaglia d'oro sono anche Indonesia (343mila euro circa), Azerbaijan (circa 228mila) e Kazakistan (205mila).
La Francia verserà a chi vince l'oro 59mila euro, la Russia 54mila, la Cina 28mila, la Germania circa 20mila più benefici, Canada ed Australia poco più di 13mila. La Gran Bretagna non verserà alcuna sterlina, come del resto anche Norvegia e Svezia, ma garantisce e offre incentivi finanziari e sponsorizzazioni pluriennali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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