Quartararo, "spogliarello" a 300 all'ora

Tuta aperta, retrocesso il francese leader in classifica. A terra Vale e Marc

Quartararo, "spogliarello" a 300 all'ora

Largo ai giovani. Il 26enne portoghese Miguel Oliveira vince il Gran Premio di Catalunya regalando a KTM la prima vittoria stagionale e il primo successo al Montmelò. Da solo cinque anni nel Mondiale (il debutto era avvenuto nel 2017), la Casa austriaca era stata la sorpresa lo scorso anno con tre vittorie firmate da Binder a Brno, Oliveira in Austria e Portogallo. Dopo un inizio di stagione difficile era facile perdere la strada, invece KTM ha reagito. Che avesse imboccato la strada giusta grazie al nuovo telaio lo si era capito già al Mugello con il 2° posto del portoghese, ma probabilmente nessuno avrebbe scommesso su una vittoria a Barcellona, pista che esalta l'agilità della Yamaha e la potenza del motore Ducati. Invece la MotoGP di oggi conferma che tutto è possibile, soprattutto se un solido budget, come quello di KTM, è supportato da metodo, progetti concreti, l'esperienza di un collaudatore di lusso come Dani Pedrosa e la fame di giovani talenti.

Con le Ducati di Johann Zarco e Jack Miller sul podio, e un terzo ducatista, Pecco Bagnaia, 7° e migliore degli italiani, stupisce l'assenza delle potenti Case giapponesi. Il sogno di vittoria è sfumato a tre giri dalla fine per Fabio Quartararo protagonista di una corsa a petto nudo dopo che gli si è aperta incredibilmente la cerniera della tuta ed ha perso il paracostole. Messo sotto pressione da Oliveira, il francese ha commesso un errore quando era in testa ed è stato penalizzato di 3 per aver tagliato la pista, 4°. Contestato per guida irresponsabile ha preso altri 3 di penalità che lo fanno scivolare in 6ª posizione. Rimane comunque il giallo della tuta apertasi inspiegabilmente nel momento della frenata, come confermato dai filmati. Oggi proverà infatti una tuta con una chiusura diversa. Quinto il campione del mondo in carica Joan Mir su Suzuki, mentre per trovare una Honda occorre scendere in 11ª posizione con Alex Marquez a 21.6 secondi dal vincitore.

E Marc Marquez? Scattato dalla quinta fila, la rimonta dell'otto volte iridato è finita alla curva 10 del 9° giro. Orfana di Marc lo scorso anno e con un pilota che fatica enormemente per i dolori al braccio e alla spalla, la Honda sembra l'ombra di se stessa, tanto che il colosso giapponese potrebbe usufruire delle concessioni il prossimo anno, se in questa stagione non otterrà mai un podio. Una notizia inaudita come l'ennesima scivolata di Valentino Rossi, caduto a metà gara nello stesso punto dello spagnolo.

«Una gara amara, anche perché mi aspettavo tanto perché questa è una delle piste in cui sono sempre andato bene e avevo un bel passo in prova. Con la dura al posteriore la moto scivolava molto ed era difficile da gestire», ha commentato Rossi. Oggi giornata di test, dove Rossi, ma anche Honda sono chiamati a lavorare per recuperare.

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