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Quei due equilibristi nascosti sulla Luna che umiliano gli inglesi

Bruni e Sphitill, s'alternano al timone e controllo di volo. S'allenano su mini barche simili a questi scafi

Quei due equilibristi nascosti sulla Luna che umiliano gli inglesi

Otto vittorie consecutive sono il bottino di Luna Rossa: quattro nelle semifinali contro American Magic e quattro nelle finali Prada Cup contro Ineos. Sono una performance interessante e convincente. Per portare a casa la Coppa America basta vincere altre dieci regate, tre contro gli inglesi e sette contro Emirates Team New Zealand. Qualche settimana fa erano in pochi a scommettere su un risultato tanto netto, ma ora sembra possibile.

Le due prove della notte tra sabato e domenica l'hanno vista ancora protagonista con un controllo praticamente assoluto dell'avversario. Che solo nella prima delle due, con vento un poco più forte e favorevole a Britannia, ha dimostrato di essere in partita. E infatti è stata una grande regata, con 17 virate: come ai vecchi tempi dei barconi lenti e pesanti. Manovre che massacrano i grinder che hanno bisogno di produrre tanta energia. È stata una regata con manovre di copertura e scelte tattiche, forse una vittoria ancor più meritata della seconda, che si è chiusa sulla disperazione di Ineos di cercare un colpo di fortuna dal lato dove gli italiani la lasciavano navigare.

Francesco Bruni e James Spithill si dividono i ruoli di timoniere e controllore del volo, e le scelte tattiche senza troppe incertezze. Perché volano bene? Non solo perché si sono dedicati alla Coppa America per tanto tempo, ma anche perché si fanno le ossa con il Moth, una piccola barca che si alza in volo come questi giganti, con la differenza che pesa poche decine di chili e a bordo si fa tutto da soli, il volo si controlla con una specie di acceleratore sul timone e un'asta che a prua sfiora l'acqua. Un esercizio di equilibrismo e velocità, un allenamento perfetto per acquisire la sensibilità che serve. Cosa ha in più Luna Rossa? Dei due timonieri e dell'assetto di bordo si è parlato, del fatto che le scelte del team siano cadute su una barca che interpreta diverse condizioni di vento forse un po' meno. Luna Rossa sembra la più agile con poco vento, quella che decolla con più sicurezza. Ineos è sempre stata in difficoltà in queste condizioni.

Scegliere il compromesso non sempre premia, perché le prestazioni sono un po' come una coperta corta, o copri le spalle o i piedi. O vento forte o vento debole. Non avere freddo è difficile, eppure finora sembra ci siano riusciti. Luna Rossa è riuscita finalmente a gestire alcune regolazioni delle vele e tagliare fiocchi migliori che sopportano meglio il carico verticale. La vela di prua è spesso stata considerata utile solo per l'assetto e non per la vera propulsione, delegata alla randa. La serie positiva di Luna Rossa però non è fermata da un avversario ma dal Covid: alcuni casi in città hanno fatto decidere al Governo di alzare il livello di allerta e imporre un mini lock down di 72 ore. Le regate previste mercoledì sono rinviate, ma nei giorni successivi potrebbero aver luogo lo stesso senza pubblico.

Tanto già adesso le televisione è regina.

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