Fiat 600, quell'automobile che serviva per guidare verso il boom economico

Il prezzo era di 590.000 lire. Nel 1955, anno del debutto, un operaio guadagnava circa 50.000 lire

Fiat 600, quell'automobile che serviva per guidare verso il boom economico
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Siamo nei primi anni '50, l'Italia è uscita malconcia dalla Seconda Guerra Mondiale, ma in tutto lo Stivale si respira un'aria di rinnovamento. C'è voglia di rimboccarsi le maniche, di crescere e di diventare grandi. Ci si emoziona con le canzoni d'amore, si torna a ballare e anche se i soldi in tasca sono pochi, il domani non spaventa. All'interno di Fiat si coltiva speranza nel futuro perché esiste un gruppo di persone con inventiva e capacità tali da poter tramutare in realtà anche le idee più complesse. La missione è quella di dare agli italiani quel veicolo che faccia decollare il Belpaese verso il miracolo: serve l'automobile giusta per mettersi in marcia verso il "boom economico". Al timone del colosso torinese risiede Vittorio Valletta, il quale affida al più talentuoso dei suoi progettisti, l'ingegner Dante Giacosa, il compito di creare l'auto per l'Italia. La lettera che il capo fa recapitare sulla cattedra del suo uomo di fiducia recita così: "La velocità non dovrà essere inferiore agli 85 km/h, mentre il peso si aggirerà sui 450 kg, di cui 250 per la carrozzeria e 200 per la parte meccanica. La capienza dovrà essere per quattro persone". Dopo alcuni anni di gestazione nasce la bella e simpatica Fiat 600, dotata di un piccolo quattro cilindri raffreddato ad acqua da 633 cc, in grado di sviluppare una potenza di 21,5 CV, buona per toccare i 95 km/h di velocità massima. Il prezzo di partenza è di 590.000 lire, una cifra alla portata di molti. Basti pensare che nel 1955, anno del debutto, un operaio guadagnava sulle 50.000 lire al mese. Appena la scoprono, gli italiani si riversano nelle concessionarie e iniziano a firmare pile di cambiali pur di aggiudicarsene una. Con lei si può cominciare a ragionare in grande, a imbastire lunghi viaggi su e giù per lo Stivale e raggiungere mete una volta impensabili. La 600, infatti, è in grado di caricare tutta la famiglia su un mezzo economico, insieme a valigie e bagagli da stipare in ogni dove, persino sopra al tetto.

Quando l'Italia vivrà il suo momento magico, la cartolina dell'estate avrà sempre sullo sfondo la piccola e temeraria utilitaria torinese infarcita d'amore, speranze e sogni da trasportare sull'autostrada. Nell'attesa di poggiare i piedi su bianche spiagge e di rilassarsi tra l'armonico dondolio del mare e uno scatenato twist proveniente dal jukebox di uno stabilimento balneare.

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