"Questa è per l'Afghanistan", la dedica della Contrafatto dopo la medaglia

Sorridente sotto la pioggia giapponese, Monica Contrafatto ha dedicato la medaglia alle paralimpiadi all'Afghanistan: "È il motivo per il quale mi trovo qui"

"Questa è per l'Afghanistan", la dedica della Contrafatto dopo la medaglia

C'è il diluvio a Tokyo quando Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contrafatto tagliano il traguardo dei 100 metri femminili cat.T63 alle Paralimpiadi. Un podio tutto italiano, un orgoglio per il nostro Paese, che non può che andare fiero delle sue atlete. La medaglia di bronzo l'ha guadagnata il caporal maggiore capo dell'Esercito italiano Monica Contraffatto, 40 anni. Siciliana, non ha mai perso il sorriso nemmeno quando tre colpi di mortaio, il 24 marzo 2012 alle ore 18:00 locali, le 14:30 ora italiana, le hanno portato via una gamba. Si trovava in Afghanistan, un Paese che anche grazie al suo sacrificio ha potuto vedere la luce prima di ricadere nelle tenebre talebane.

Monica Contrafatto era alla sua seconda missione in Afghanistan. Con il 1º Reggimento bersaglieri di stanza a Cosenza si trovava nella Forward Operative Base "Ice" nel distretto del Gulistan. Insieme agli altri militari italiani era in missione per riportare la pace in un Paese stravolto. In quell'attentato terroristico un suo collega, il sergente del Genio guastatori Michele Silvestri, c'ha lasciato la vita. Lei è stata uno dei 5 militari feriti, tra quelli più gravi.

Le schegge le hanno dilaniato una gamba, che i medici sono stati costretti ad amputare, ma non hanno sono riuscite a intaccarne lo spirito, più forte di qualsiasi corazza e di qualsiasi indumento antiprotiettile, più resistente del metallo più robusto. Certo non è stato facile rimettersi in piedi, non è stato facile rinascere una seconda volta con una gamba in meno e ricominciare una vita da zero. Era il 2012, Monica Contrafatto aveva da poco compiuto 31 anni. Quei tre colpi di mortaio hanno modificato radicalmente i suoi progetti per il futuro ma non la voglia di mordere la vita.

11 anni, molta fatica, molte operazioni e molte battaglie (vinte) dopo, Monica Contrafatto si è presentata a Tokyo per portare a casa un'altra medaglia dopo quella al valore dell'Esercito italiano. Ha dato tutto anche questa volta e ha centrato ancora il suo obiettivo. Aveva tantissime possibilità per la dedica del suo terzo posto, ma Monica Contrafatto ha scelto di dedicare la sua medaglia all'Afghanistan. "È il motivo per il quale alla fine mi trovo qui e non da un'altra parte.

È il Paese che mi ha tolto una parte di me ma in realtà mi ha regalato tante emozioni e una nuova vita, che è fighissima", ha commentato il caporal maggiore capo al termine della gara. I colpi di mortaio le hanno strappato una gamba, è vero, ma non sono riusciti a togliere il suo sorriso.

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