Ranieri sfiora l'ultimo miracolo: 31 minuti in Champions

Giallorossi vincenti a Torino ma non basta. La Lazio battuta in casa e fuori dall'Europa

Ranieri sfiora l'ultimo miracolo: 31 minuti in Champions
00:00 00:00

La notte finale del campionato regala altri fuochi d'artificio. All'ultima panchina della sua carriera, Claudio Ranieri sfiora l'ennesimo miracolo, ovvero strappare il quarto posto alla Juve dopo che la sua Roma, al suo arrivo (novembre 2024), era molto vicina alla serie B. Ieri a Torino i giallorossi sono rimasti in Champions prima per 13 minuti, il tempo trascorso tra il rigore di Paredes e la rete di Kolo Muani a Venezia del ribaltone bianconero, poi per altri 18 quando capitan Locatelli riporta avanti la Juve. Di Francesco rimedia la seconda caduta in B di fila, lo accompagnerà l'Empoli battuto in casa dal Verona (gol di Serdar e Bradaric inframmezzato da quello toscano di Fazzini). Parma salvo con il 3-2 in rimonta a Bergamo: i nuovi entrati Harnaut e Ondrejka (due volte) in gol dopo lo show di Daniel Maldini.

La strana stagione della Roma (tre allenatori con De Rossi, Juric e infine Ranieri) si conclude con il quinto posto che sa quasi di rimpianto e se a inizio annata la truppa di Trigoria partiva anche dietro il Milan nella griglia del campionato, la storia del torneo negli ultimi sei mesi ha cambiato le gerarchie. Ranieri, dopo tre sconfitte nelle prime quattro gare (pesante quella di Como il 15 dicembre), ha poi infilato una serie di 19 risultati utili. «Qui ho iniziato e qui finirò», la promessa sempre rispettata dal tecnico testaccino, capace di infilare 53 punti in 22 partite e 12 clean sheet. Ma soprattutto di castigare l'Inter nella corsa allo scudetto, con il successo a San Siro.

A Torino Paredes segna il rigore procurato da Saelemaekers: l'argentino realizza per la prima volta due gol consecutivi (non gli era mai capitato nei Top 5 campionati europei). Il belga sigla il bis che non basta per la Champions e ora Ranieri lascerà al suo successore, forse straniero (si parla di Xavi), diventando il consigliere dei Friedkin.

La Lazio non è mai in corsa per il quarto posto - l'impresa era già difficile - ma non salva nemmeno il piazzamento in Conference League, confermando il suo crollo casalingo nel ritorno: nessuna vittoria dal 9 febbraio e ieri addirittura un ko contro il Lecce (che si salva con la prima rete in

A di Coulibaly al 43' e le parate di Falcone) pure ridotto in dieci - rosso a Pierotti -. La Fiorentina vince a Udine con l'uomo in più e strappa il pass per le Coppe a Baroni, ora a rischio sulla panchina biancoceleste.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica