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Resiste il caso Pjanic tra polemiche e querele con il giallo in sala Var

Resiste il caso Pjanic tra polemiche e querele con il giallo in sala Var

Il gol annullato a Turone in Roma-Juventus nel 1981. Quello non convalidato a Muntari in Milan-Juventus nel 2012. Ci sono episodi nella storia del calcio che continuano a far discutere a creare polemiche, veleni e sospetti. Tra questi di diritto è entrato anche il mancato cartellino rosso a Pjanic in Inter-Juventus del 2018. A distanza di tre anni da quell'episodio che di fatto deciso il campionato in favore dei bianconeri, le polemiche sono tutt'altro che sopite. Dopo esposti, inchieste e polemiche assortite, la trasmissione di Italia Uno le Iene torna ad occuparsene sollevando nuovi dubbi. Nella puntata in onda questa sera verrà mostrato il video inviato alla procura federale in cui si vedono le immagini della comunicazione tra la sala Var, gestita dall'arbitro Valeri, con l'arbitro in campo, Orsato. Ma il giallo, per le Iene, è che questo video sia sprovvisto di audio. Secondo un'interpretazione fornita alla trasmissione da due sordomuti esperti nella lettura delle labbra, Valeri inviterebbe al check dopo il fallo di Pjanic mentre l'arbitro Orsato decide di non ammonire il centrocampista della Juve, già sanzionato in precedenza e a rischio espulsione.

Secondo protocollo però il Var può intervenire solo in caso di espulsione diretta e non per un cartellino giallo, fatto che avvalorerebbe la regolarità della sequenza. Le domande che si pone la trasmissione però, a cui né Valeri né Orsato hanno voluto rilasciare dichiarazione, sono anche sul perché alla procura federale siano stati inviati video non completi, senza audio anziché completi. Interpellato sul caso, l'allora procuratore federale Pecoraro, poi dimessosi, ha sollevato ulteriori dubbi sull'episodio facendo intendere che ci sarebbe state possibili manipolazioni. Ipotesi e sospetti rimangono allo stesso punto di tre anni fa. E probabilmente, così resteranno.

Nell'albo d'oro degli episodi discussi.

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