Europei 2020

Il retroscena sul rigore in finale: "Era tutto apparecchiato..."

Gli ho detto ‘Loca stai tranquillo, sbagliamo il primo, così gli facciamo credere… e poi il resto è tutto in discesa‘", queste le parole di Sirigu al compagno di squadra che ha fallito il rigore contro la Spagna

Il retroscena sul rigore in finale: "Era tutto apparecchiato..."

Manuel Locatelli è stato sicuramente una delle grandi sorprese dell'Italia di Roberto Mancini che ha vinto con merito Euro 2020. Il centrocampista del Sassuolo, ex canterano del Milan, è stato decisivo contro la Svizzera e ha comunque sempre risposto presente nelle altre partite in cui è stato chiamato in causa o dal primo minuto o in corsa. Il 23enne neroverde, però, ha vissuto attimi tremendi, di terrore puro dopo aver fallito il primo rigore contro la Spagna di Luis Enrique. Alla fine, però, sono stati decisivi gli errori di Dani Olmo e Alvaro Morata che hanno regalato all'Italia la qualificazione alla finale di Euro 2020.

Tutto calcolato

Locatelli ora può sorridere ripensando a quell'errore dagli undici metri visto com'è andata a finire per l'Italia ma durante il docufilm Rai ‘Sogno azzurro, la strada per Wembley' è emerso come il tutto fosse già deciso a tavolino. Le telecamere, infatti, hanno inquadrato il secondo portiere Salvatore Sirigu al fianco di Locatelli mentre salgono sull'aereo che li porterà in Italia da Wembley dopo al vittoriosa semifinale contro gli iberici.

Il neo portiere del Genoa ha infatti raccontato: La vicenda viene ora interamente riscritta dalle parole di Salvatore Sirigu, che nelle immagini esclusive del docufilm Rai ‘Sogno azzurro, la strada per Wembley' racconta una verità diversa: era tutto apparecchiato a tavolino… con Locatelli a fargli da complice su questo teatrino: "Era una tattica, chi sbaglia il primo…". Salvatore Sirigu è poi entrato nel dettaglio: "Gli ho detto ‘Loca stai tranquillo, sbagliamo il primo, così gli facciamo credere… e poi il resto è tutto in discesa‘".

La Juventus in agguato

Viste le ottime prestazioni sia con la maglia del Sassuolo che con quella della nazionale italiana, Locatelli è entrato nel mirino di diversi club europei e della Juventus pronta a fare carte false per portare il 23enne di Lecco alla corte di Massimiliano Allegri anche se servono 40 milioni di euro per convincere il club neroverde a cederlo ai bianconeri che hanno esigenza di dare una rinfrescata ad un centrocampo che nell'ultimo anno ha palesato diverse difficoltà con i vari Bentancur, Arthur, McKennie che non sono riusciti a fare la differenza come si sarebbe aspettata la società e l'ex allenatore Andrea Pirlo. Locatelli rappresenta il presente e il futuro del calcio italiano: vedremo se sarà anche il presente e il futuro della Juventus.

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