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Riscatto Napoli, ma Balotelli lo spaventa

Mario entra in campo con la figlia Pia, segna in A dopo 4 anni e le dedica il gol

Riscatto Napoli, ma Balotelli lo spaventa

Napoli - Diverse le formazioni, il modo di giocare e soprattutto il risultato. Due Napoli insomma totalmente differenti, spiegati così da Ancelotti: «Belli e sconfitti con il Cagliari, così così ma vincenti oggi. A volte bisogna essere pratici, il calcio champagne va bene fino a un certo punto, non mi va di passare per il pirla della situazione». Tre punti contro il Brescia per continuare l'inseguimento alla vetta, maledettamente sofferti, alla fine di un match che ha detto tutto e niente. Nel senso che nel primo tempo gli azzurri avrebbero meritato più del doppio vantaggio, nella ripresa tanto possesso palla ospite e dominio del centrocampo, ma stringi stringi dopo il gol di Balotelli ha creato più timori che vere occasioni da gol.

Mertens (adesso a un solo gol da Maradona) all'inizio e Manolas alla fine del primo tempo sembravano aver messo in discesa gara e risultato. Ma basta poco per complicarsi la vita, e infatti il Napoli se la stava complicando da solo. Out Koulibaly per squalifica, fuori Maksimovic e Manolas per infortunio, s'è trovato a fronteggiare il finale di gara contro i quattro attaccanti bresciani con Luperto e Di Lorenzo centrali. Balotelli, in costante crescita di condizione, ha accorciato approfittando dell'errore in uscita di Ospina e poi ha sfiorato il bis. Già aveva sorpreso tutti all'ingresso in campo delle squadre: l'attaccante teneva teneramente in braccio sua figlia Pia, che ieri compiva sei anni e indossava la maglia del Napoli, nata dalla relazione con la napoletana Raffaella Fico (che ha poi postato su Instagram il video di Mario e la bambina). E SuperMario ha poi segnato per la prima volta in A dopo 4 anniv (ultima rete il 22 settembre 2015 in Udinese-Milan 2-3). Gol dedicato ovviamente a Pia.

L'allenatore del Brescia Corini aveva creduto alla rimonta al San Paolo, al netto di una teoria tutta personale sul Var: «Il gol di Tonali era buono, a cinque metri arbitro e guardalinee non avevano fischiato fallo.

L'immagine televisiva a volte altera quella reale».

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