Romelu nun fa' lo stupido. Così ritrova la Serie A e diventa re di Roma

Raid a Londra di Friedkin e Pinto: ok Chelsea per il prestito, la punta ha già parlato con Mou

Romelu nun fa' lo stupido. Così ritrova la Serie A e diventa re di Roma
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È proprio vero che tutte le strade portano a Roma. Non solo nel celebre adagio popolare, ma anche nel calciomercato. Lo sta scoprendo in prima persona Romelu Lukaku, il volto copertina del calciomercato italiano. Il campione destinato a recitare il ruolo di protagonista principale delle trattative riguardanti i club di A nell'ultima settimane di trattative. Fino a metà luglio il belga sembrava destinato a tornare all'Inter prima della clamorosa rottura con il club nerazzurro. Dopodiché per settimane Big Rom è stato promesso sposo della Vecchia Signora, con la Juventus pronto a scambiarlo con Vlahovic. Una trattativa durata un mese ma sfumata sul più bello, quando il Chelsea ha detto no alla richiesta dei bianconeri di aggiungere 40 milioni a corredo del cartellino di Lukaku per accaparrarsi il serbo. E così via libera alla Roma, che da qualche giorno studiava come arrivare a Big Rom.

L'assist decisivo è arrivato nella notte tra giovedì e venerdì, quando gli inglesi hanno aperto clamorosamente alla formula del prestito. L'unica possibile - causa gli stringenti paletti del Settlement Agreement siglato con l'Uefa - per i giallorossi. Un'apertura fondamentale che la dirigenza romanista ha deciso di cavalcare al massimo. Tanto che Ryan Friedkin e Tiago Pinto si sono precipitati subito a Londra per provare a chiudere l'accordo. Una mossa - dopo l'incontro tra Dan Friedkin e il patron dei Blues Boehly - che testimonia al giocatore la volontà di riportarlo in Italia e ritagliargli un ruolo centrale nel progetto. Una mossa dettata anche dall'importante apertura al trasferimento data dallo stesso Lukaku, sedotto telefonicamente dal suo vecchio maestro Josè Mourinho. Fu, infatti, proprio lo Special One a far debuttare Romelu al Chelsea, quando era ancora minorenne, ed è stato lo stesso allenatore portoghese a volerlo fortemente allo United nell'estate 2017, spendendo la bellezza di 60 milioni di euro. Insomma, il feeling tra i due è di quelli datati e profondi.

Tutti fattori che si stanno incastrando tra loro in una sorta di puzzle destinato a rendere la pazza idea di Lukaku alla Roma in una trattativa reale e che può andare a buon fine. Tanto che in casa Roma c'è un cauto ottimismo per la chiusura dell'affare. Anche perché la concorrenza rappresentata dai club arabi non solletica il cannoniere classe 1993, che ha già detto più volte no agli assalti sauditi: avrebbe potuto guadagnare 40 milioni a stagione per i prossimi 3 anni, se avesse accettato le proposte dell'Al Hilal. Niente da fare. Big Rom vuole restare in Europa e ha messo il ritorno in Italia alle preferenze come destinazione. Lavori in corso per trovare una squadra sugli emolumenti della punta, con la Roma che spera in un supporto da parte dei londinesi sotto forma di incentivo all'esodo.

Se ne è parlato fino a tarda notte (forse lo faranno anche oggi) a Londra, da dove Friedkin e Pinto sperano di rientrare in compagnia del nuovo bomber giallorosso. Con buona pace del nuovo acquisto Azmoun, arrivato ieri in prestito con diritto di riscatto dal Leverkusen. A Roma l'attesa è tutta e solo per Big Rom.

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