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Ronaldo semina dubbi e agita la Signora. Se parte rispunta Icardi

Il portoghese ambiguo: "Giorno della decisione". La Juventus è tranquilla ma pronta al piano B

Ronaldo semina dubbi e agita la Signora. Se parte rispunta Icardi

Bivio CR7. Il mercato della Juventus ruota intorno al fuoriclasse portoghese. Se Ronaldo deciderà di restare, i bianconeri - al di là del colpo Locatelli in mediana - faranno operazioni di contorno (una punta giovane e un terzino sinistro) per completare la rosa. Con lo stesso Cristiano che potrebbe allungare di un anno (fino al 2023) il suo legame con la Vecchia Signora, così da spalmare su 2 anni i suoi emolumenti che passerebbero dagli attuali 31 milioni netti a 20 milioni annui.

Occhio però alle sirene del PSG, soprattutto in caso di fuga di Mbappè al Real Madrid. A quel punto l'unico sostituto possibile sarebbe proprio il fuoriclasse di Funchal. Operazione impostabile attraverso uno scambio con Mauro Icardi, in esubero all'ombra della Torre Eiffel e per il quale è scaduta il 15 luglio la clausola pro Inter (ai nerazzurri sarebbero dovuti andare 15 milioni di conguaglio in caso di cessione dell'argentino a un club italiano). Ieri intanto Ronaldo è rimasto criptico su Instagram, dove si è limitato a un laconico: «Giorno della decisione», con tanto di faccina riflessiva. Il che non fa altro che alimentare possibili scenari di mercato, al netto della presa di posizione ufficiale del vicepresidente bianconero, Pavel Nedved, che ha ribadito nei giorni scorsi l'arrivo a Torino del numero 7 juventino in data 25 luglio. Difficile pensare - vista anche la portata del personaggio - a un tira&molla infinito. Ecco perché questa può essere la settimana decisiva per il futuro di Ronaldo.

Sempre attivissimo il Milan che, dopo gli acquisti di Giroud, Ballo Tourè e Brahim Diaz (ritorno), si appresta a chiudere l'arrivo del giovane Bondo (Nancy) e prova a blindare Kessiè: fissato nei prossimi giorni il summit con l'agente dell'ivoriano per cercare di definire il rinnovo del contratto. Il mediano chiede un nuovo stipendio da 6 milioni netti a stagione, mentre i rossoneri ne offrono 5 più bonus. La sensazione che è si possa trovare un quadra.

Da una sponda all'altra del Naviglio dove l'Inter è in pressing per Nandez. L'uruguaiano vuole i nerazzurri, che ora cercano di convincere il Cagliari a dare il via libera al prestito con diritto di riscatto che può diventare obbligo allo scattare di determinate condizioni (qualificazione Champions e tot presenze disputate). L'asse con la società di Giulini è rovente: fatta per la cessione in prestito con diritto di riscatto a 7 milioni del terzino sinistro Dalbert ai rossoblù, che hanno chiesto in prestito pure Agoumè (che nicchia e aspetta una squadra in Ligue1) e Pinamonti. Senza dimenticare Nainggolan, per il quale Suning è disposto a concedere la risoluzione del contratto a patto che sia il Cagliari a farsi carico dell'ingaggio. Il Ninja (vincolato all'Inter fino al 2022 con stipendio da 4,8 milioni netti) chiede un triennale da 2 milioni a stagione, mentre gli isolani offrono un biennale a 1,5 milioni annui.

Distanza da colmare, anche se la fiducia regna sovrana.

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