Rosberg il predestinato Iella agli altri, pole a lui

Nico davanti a tutti con Vettel retrocesso Lewis col motore ko e Kimi addormentato

Succedono cose strane in F1. A Sochi, Vettel ha dimostrato che la Ferrari c'è però non c'è mai veramente perchè vuoi questo vuoi quello vuoi il guaio tecnico vuoi lo svarione umano, lei c'è ma gli altri ci sono di più. Che poi, nello specifico, è un altro: Nico Rosberg. Talmente in palla quest'anno, talmente sereno, talmente leader e vittorioso che pare proprio il predestinato. Ancora da vedere e capire se Nico è predestinato per volere incontrollabile del destino o per desiderio controllabilissimo della Casa di Stoccarda. La Mercedes, lo si è capito da un pezzo, una volta centrato, anzi bicentrato il mondiale con Hamilton, stella costosissima dirottata in Germania da Bernie Ecclestone, ora desidera un trionfo totalmente über alles: pilota e macchina.

Fatto sta, occhi tutti per lui e pole numero 24 per il tedesco che prenota la quarta vittoria di fila stagionale che però sarebbe la settima contando le ultime tre della passata stagione. Un dominio monstre che inevitabilmente fa insospettire visto che le sue fortune sono coincise con le sfighe di Lewis iniziate un attimo dopo aver vinto il terzo titolo.

A proposito di sfighe, in Ferrari il secondo tempo di ieri firmato da Vettel, a sette decimi da Rosberg, vale una mesta soddisfazione visto che il divario cronometrico c'è nonostante la power unit potenziata e per di più sul coppino del tedesco piomba la nota retrocessione di cinque posti per il cambio sostituito. «Certo, dobbiamo recuperare, ma comunque siamo solo ad aprile» ha detto Seb come a fare il pompiere. Solo che il tempo non è molto visto quanto si è involato Rosberg ormai a 75 punti (42 più di Vettel, 4°). «Stiamo facendo molto, siamo sulla strada giusta, ma anche gli altri stanno facendo bene, per cui è dura - ha proseguito Seb - . E comunque lavoriamo per essere i migliori e lo diverremo, anche se al momento lo sono gli altri, le due Mercedes». Appunto. Quindi un po' di filosofia: «Dobbiamo essere saggi, spendere le energie guardando a noi stessi, in fondo con una buona strategia in gara potrò far bene...». Vero ma vero anche che in questo periodo sembra proprio andare tutto storto in casa Ferrari. Prendete l'ennesimo colpo di iella di Hamilton con la macchina ko per guai alla parte ibrida fotocopia della Cina e costretto a saltare il Q3 (e stamane il team deciderà se sostituire la power unit, nel caso sarà costretto a scattare ultimo come a Shanghai).

In un giorno così Raikkonen avrebbe potuto tentare il colpo di piazzarsi in prima fila. Invece niente da fare. L'algido finnico si è scaldato e con il peso di tutta la Ferrari sulle spalle ha sbagliato all'ultima curva.

BCLuc

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