L'effetto Juric. Trattasi di fenomeno paranormale calcistico, il Southampton viaggia a metà classifica della B inglese, detta championship, la Roma è prima, l'Atalanta spiazza la champions con tre gol in trenta secondi ai tedeschi dell'Eintracht. Non sono soltanto semplici provocazioni, è il football con le sue sorprese e i suoi scherzi di campo. Non è nemmeno il caso di correre con l'euforia dei risultati perché la stessa Atalanta non aveva visto il pallone contro il Napoli ma Palladino non ha la stessa acida presunzione del predecessore, così come Gasperini ha dimostrato con la Roma di sapere unire l'utile al dilettevole, senza sparare sentenze. È un peccato, però, che, per colpa del proprio carattere sulfureo e della permalosità degli arbitri, il tecnico di Grugliasco debba saltare, a bordo campo intendo, la doppia partita, quella contro il Napoli e contro il dirimpettaio Conte che, in tema di teatralità, è tra i migliori attori internazionali. La sfida tra Roma e Napoli era un classico della cinematografia italiana degli anni Cinquanta, oggi è una partita seria, vera, un primo esame per capire chi può e chi non può.
La formula champions ha fatto saltare, in una sola sera, Inter, Liverpool, Bayern, Barcellona e Manchester City mentre ha ridato luce all'Atalanta che potrebbe entrare nel giro buono e alla Juventus che, come il Napoli, ha ritrovato punti ed energie. Ci sono due squadre, fuori dai tornei Uefa, però pronte a creare la sorpresa: il Milan che domani aspetta la Lazio a San Siro, pronto ad andare in testa fino a domenica sera e soprattutto il Como che nell'anticipo odierno, contro il Sassuolo, in caso di vittoria aggancerebbe al quarto posto l'Inter impegnata successivamente a Pisa.
La giostra è in movimento, per non perdere un solo giorno di tempo sta per arrivare la coppa Italia, 365 giorni non bastano al football e Gianni Infantino sarebbe anche capace di ribaltare e prolungare il calendario gregoriano.Mai dire Fifa.