Vanni ZagnoliMaurizio Sarri contro l'Empoli è sempre una bella storia. All'andata finì 2-2, era settembre e allora c'erano perplessità sull'intero progetto Napoli. Un girone dopo, è primo e da scudetto, con la certificazione anche del premier Matteo Renzi, da Ventotene: «Lo vincerà», ha risposto il premier a un tifoso. Sarri ammicca: «Non so quanto Renzi capisca di calcio, spero sia un grande intenditore». Tifa Fiorentina, la squadra di riferimento in Toscana, dove Sarri è diventato Sarri, partendo dai dilettanti. «A me anche in questa occasione fa piacere rivedere persone cui debbo tanto». Ovvero il presidente empolese Corsi e il ds Carli, con cui aveva firmato promozione e salvezza.«Non ho chiesto giocatori - spiega il tecnico della capolista -, chi è arrivato è stato scelto dalla società. L'Inter ha preso Eder e in effetti è un rinforzo».L'allenatore più spettacolare del campionato parla di «anno di costruzione», per il Napoli. «E' la Juve a offrire garanzie di stabilità, ha monopolizzato il calcio italiano degli ultimi anni, era chiaro che sarebbe risalita in fretta. Noi a questo livello non abbiamo la stessa esperienza. Non so quali certezze possiamo offrire, per questo non mi pongo obiettivi. Neanche limiti, peraltro».Neppure l'Empoli li mostra. «Nelle ultime 7 gare esterne, ne ha vinte 4 e pareggiate tre. All'andata parlai di Saponara, fece una gara straordinaria, stavolta non lo cito». Serve comunque l'Higuain versione Nordahl, all'inseguimento dei 35 gol segnati dallo svedese nel '50-51, record nei campionati a 20 squadre. «Se lui è grato a me, io lo sono a lui. Sta bene, sarà determinante».A fronteggiarlo ci sarà Michele Camporese, che riassapora la A dopo un quadriennio.
Si era rivelato a 18 anni nella Fiorentina, accanto a Tonelli può dimostrare di non essersi perso, ma il Pipita rischia di spazzarlo via. «Basta vederne gli smarcamenti - conferma Giampaolo -: è quasi inarrestabile. E se Sarri è primo, significa che anche nelle grandi si può allenare, non solo gestire i campioni, a differenza del pensiero comune».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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