Da anni il calcio italiano vive una crisi di credibilità e di risultati. Ma in Arabia Saudita sembrano non essersene accorti. Tanto che la vendita dei biglietti per la finale di Supercoppa italiana tra Juventus e Milan, in programma il prossimo 16 gennaio, sta andando a ruba. O forse sarebbe meglio dire "è andata" a ruba, perché nelle prime tre ore di vendita sono stati staccati qualcosa come 50 mila biglietti. Un risultato straordinario, che non si sarebbe aspettato neppure il più ottimista degli organizzatori. Lo stadio King Abdullah Sports City di Gedda ha una capienza di circa 60 mila posti. Significa che, quasi certamente, ci sarà il tutto esaurito.
Una notizia che fa sorridere la Federcalcio e la Lega, meno chi vede nella scelta di giocare nel golfo di Persia un inaccettabile sacrificio dei valori morali sull'altare del dio denaro. Dopo l'omicidio del giornalista saudita Jamal Khashoggi - che sarebbe stato organizzato dal monarca Mohammad bin Salman - un'altra notizia scuote le coscienze di chi non vorrebbe far giocare la finale in Arabia Saudita. Come previsto, alcuni settori dello stadio saranno riservati a soli uomini per evitare che si mescolino alle donne.
Decisione che ha scatenato un polverone. Dopo le critiche dell'Usigrai, a polemizzare con la Lega e la Federalcio è il deputato leghista Paolo Grimoldi: "Il nostro calcio ha chiuso malissimo il 2018 tra gravi violenze, ululati razzisti e vergognose scritte sulle stragi dell'Heysel, di Superga e di Scirea, ma sembra voler iniziare il 2019 ancora peggio, facendosi umiliare dall'Arabia Saudita, svendendo i nostri valori per pochi soldi. Gli organizzatori arabi fanno sapere che per la finale di Supercoppa Italiana del 16 gennaio tra Juventus e Milan - prosegue il vice presidente della commissione Esteri - nello stadio di Jedda ci saranno posti per soli uomini e poi posti misti dove le donne potranno vedere la partita accompagnate da uomini. Una roba da Medio Evo". Sulla stessa linea il vicepremier Matteo Salvini: "È una tristezza, una schifezza" che le donne possano comprare i biglietti della Supercoppa solo se la guarderanno da spalti separati e accompagnate da uomini. "Io quella partita non la guardo. Dove sono le Boldrini e le femministe italiane?", il commento del segretario leghista durante l'ultima diretta Facebook.
D'accordo anche Giorgia Meloni. "Le donne possono andare solo accompagnate nel settore famiglie, da sole no, perchè l'Islam non lo ammette. Quindi una donna italiana che volesse comprarsi il biglietto per vedere la partita da sola o con un gruppo di amiche, non può farlo.
Ma che schifo è? Abbiamo venduto secoli di civiltà europea e di battaglie per i diritti delle donne ai soldi dei sauditi? La Federcalcio blocchi questa vergogna", ha scritto sul suo profilo Facebook la presidente di Fratelli d'Italia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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