Scatta una Serie A con arbitri più giovani dei calciatori

Modric ha 5 anni in più del fischietto Collu

Scatta una Serie A con arbitri più giovani dei calciatori
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Non sarà ancora il tempo delle pantofole, ma il chiodo a cui appendere le scarpette è già lì in attesa di fare il proprio lavoro. Lo sanno per primi loro stessi: gli acquisti più rumorosi di un mercato sin qui in camomilla. Se nella valigia per Napoli di Kevin De Bruyne ci sono tra le altre una Champions e 6 Premier League, nel bagaglio che Luka Modric si è fatto recapitare al Milan figurano tra altri 11 titoli in Spagna, 6 Champions, 5 Mondiali per club e 1 Pallone d'oro. Guai quindi a fare gli schizzinosi, anche se l'anagrafe non mente: 34 anni il belga, a giorni 40 per il croato. Età a cui arriverà presto anche il bosniaco Edin Dzeko (2 Premier e 1 Bundesliga, poi 4 coppe nazionali in Italia), tornato dalla Turchia al di sotto le Alpi per indossare la viola della Fiorentina.

Modric, debuttando in A sabato contro la Cremonese, si troverebbe di fronte Giuseppe Collu (nella foto), arbitro della sezione di Cagliari (9 volte in A) che venne alla luce 3 giorni prima di un altro Milan-Cremonese, quello del '90 vinto 2-1 dai rossoneri (Massaro, Van Basten, poi Dezotti). All'epoca, Modric aveva 5 anni. Come già da tempo aveva cominciato a camminare Dzeko quando Simone Sozza (60 presenze), arbitro di Cagliari-Fiorentina di domenica, nacque nel 1987. Di due mesi più anziano di Giovanni Ayroldi - sabato direttore di gara di Sassuolo-Napoli e 50 partite nella massima categoria - sarà anche De Bruyne, a conferma che il mercato estivo della Serie A più che al perlage di un Prosecco ha preferito un Barolo invecchiato, sebbene il primo turno di A si presenti con la freschezza di alcune novità. Dalle comunicazioni del Var diffuse allo stadio (come già disposto ma mai utilizzato dalle semifinali della scorsa Coppa Italia) al countdown di 8 perché il portiere si liberi del pallone senza incappare nel calcio d'angolo punitivo.

Scelte introdotte per aumentare la comunicazione nei confronti del pubblico e velocizzare il gioco e con cui la classe arbitrale si misura puntando su una competitività anche anagrafica: l'età media dei fischietti del primo turno è di 37,5 anni, che si abbasserebbe a 36 se non si considerassero i 44 anni di Massa (sabato in Genoa-Lecce, 221 volte in A) e quelli di Manganiello (domenica in Como-Lazio, 110 presenze), unici due over 40. Che in B, sempre nel primo turno, saranno però 4: Fourneau, Pezzuto, Pairetto e Piccinini.

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