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Ansia e paura all'Inter: Bonaiuti in codice rosso

L'ex portiere a bordo della sua bicicletta si è schiantato contro un Suv. Le sue condizioni sono serie ma non è in pericolo di vita

Ansia e paura all'Inter: Bonaiuti in codice rosso

Grave incidente per il preparatore dei portieri dell'Inter, Adriano Bonaiuti: è rimasto ferito ieri mentre si stava allenando in bici, finendo contro un Suv che stava facendo uscendo in retromarcia da un cancello a Grottammare, in provincia di Ascoli Piceno.

Bonaiuti, che era da poco tornato dalla Germania dopo la sfortunata finale di Europa League dell'Inter contro il Siviglia, si è schiantato con la sua bicicletta contro un Suv che stava facendo retromarcia ed è stato trasportato in codice rosso, in eliambulanza, all’ospedale di Ancona. Il preparatore, stando a quanto riferisce il Resto del Carlino, sarebbe finito contro la parte posteriore di una Toyota Rav 4 che stava uscendo in retromarcia da un cancello mentre scendeva verso la statale Adriatica, sfondando il lunotto posteriore della macchina è poi volato sull'asfalto, perdendo conoscenza.

Un impatto a dir poco violentissimo. Sul posto, oltre al personale del 118 di Ascoli e l'eliambulanza, sono intervenuti i carabinieri ed è stato rianimato e poi trasferito all’ospedale Torrette di Ancona, dove si trova tuttora ricoverato in condizioni molto delicate. Rianimato, nell'incidente ha riportato numerose ferite con diverse sospette fratture. Ora è cosciente e per fortuna non in pericolo di vita. Il primo club a mostrargli solidarietà è stata la Sambenedettese, di cui difese i pali a metà degli anni '80. Il club marchigiano stamattina ha condiviso sul proprio profilo Facebook una vecchia figurina di Buonaiuti con la maglia rossoblù e il commento ''Forza Adriano''. Ma adesso tutto il calcio italiano fa il tifo per lui.

La carriera

L'ex portiere 53enne, da giocatore dopo gli inizi con Cesena, Sambenedettese e Verona, difese la porta della Juventus dal 1989 al 1991 dove fu il secondo di Stefano Tacconi, collezionando una sola presenza in due stagioni. Poi un lungo girovagare nella serie cadetta con le maglie di Padova, Palermo e Cosenza. Nel 2001 torna in Serie A con l'Udinese, dove per tre anni non giocherà mai nessuna partita in campionato pur mantenendo il ruolo di terzo portiere della squadra comincia la carriera da preparatore dei portieri.

Proprio in Friuli comincia la nuova carriera da allenatore dei portieri, lavorando al fianco di Luigi De Canio e Luciano Spalletti. Successivamente segue il tecnico toscano nella sua avventura con la Roma, prima di ritornare sempre a Udine, dove entra a far parte dello staff di Francesco Guidolin, come collaboratore tecnico. Nel 2013 passa all'Inter stavolta come preparatore dei portieri, fortemente voluto da Samir Handanovic, svezzato nei suoi primi anni in bianconero proprio da Bonaiuti. Un feeling tra i due che dura tuttora, senza alcun dubbio uno dei segreti delle fantastiche prestazioni del portierone sloveno con la maglia nerazzurra.

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