di Tony Damascelli
C ampionato di calcio, serie C, girone B, allo stadio Menti, Vicenza-Giana Erminio 0 a 0, spettatori settemila e cinquecento circa. Dettagli, asterischi. La polpa è venuta dopo. E che polpa. Renzo Rosso, nuovo padrone del Lanerossi Vicenza, ha avuto la cattiva idea di mandare a bordo campo le ragazzine, sedicenni, dell'Athena Volley Vicenza, dunque pallavoliste, dunque addobbate come usa, minishort neri, body verde fluorescente, ovviamente griffato Diesel. Non lo avesse mai fatto! Sessista, maschilista, le prime contumelie, soavi come l'uva garganega di quei colli. Huffington post titola: «Minorenni seminude raccattapalle». Protesta dell'Assist che starebbe per associazione nazionale atlete «Questo indegno spettacolo di sessualizzazione...» roba grossa, da Siffredi&Weinstein si potrebbe pensare. Le ragazzine seminude sono state fotografate, dai soliti guardoni tra i settemila e cinquecento, così da finire in circuito maniacosocial e affini. Bloccata l'iniziativa, censurata l'idea, le minorenni tornino ai loro usuali costumi, non il burqa e nemmeno le calze bianche al ginocchio e la vesta larga ma come si vedono quotidianamente per strada, fate un po' voi, sapete come. Le ball girls non sono turbate, non denunceranno abusi e violenze, fanno tutto i sindacati, in un Paese ormai alla deriva tra bacchettoni e sepolcri imbiancati.
Presumo che tra qualche ora tocchi anche alle majorettes delle sagre di paese, che la smettano di dimenare aste e bastoni e battere sui tamburi e indossino abiti all'uopo. Non dico poi delle bellissime del beach volley, vere provocatrici con le loro posture e divise da gioco. E le bambine e i bambini che accompagnano i calciatori all'entrata in campo? È anche questa una strumentalizzazione che sfiora altre violazioni nei confronti dei minori?
Già Renzo Rosso è stato costretto a chiamare le sue ragazze ball girls perché raccattapalle per una donna suonerebbe davvero hard ma qui siamo alla tracimazione dell'intelligenza e si sa che combattere con chi ne è disarmato è impresa impossibile oltre che inutile.
E così il Vicenza è stato costretto a mettere giù due righe di comunicato, così come l'Athena volley, prendendo atto che la pelle dei vicentini e simili, si è arrossata, non per l'ultimo sole di settembre. Dunque via le giovani pallavoliste e rientro, a bordo campo, dei ball boys per i quali il sostantivo raccattapalle fa molto macho.
Le succitate succinte verranno dirottate al calcio
femminile. I bacchettoni, più mini degli short indossati dalle ragazze, fanno venire alla mente una frase di Marcello Marchesi: «Compra i libri per strapparne le pagine oscene. Gli costa un po' ma gli fa bene». Che palle.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.