Serbia, polemiche per il carro armato davanti allo stadio della Stella Rossa

Il carro armato è stato parcheggiato davanti al mitico stadio Marakana prima della partita di ritorno dei playoff di Champions League contro la squadra svizzera dello Young Boys

Youtube / Crvena zvezda
Youtube / Crvena zvezda

La guerra ha insanguinato l'ex Jugoslavia per anni, causando circa 100mila morti tra soldati e civili. Odi e reciproche diffidenze, purtroppo, non sono ancora del tutto superati. Proprio per questo è scoppiata una dura polemica in Serbia dopo che davanti allo stadio della Stella Rossa di Belgrado, il mitico Marakana, è stato posizionato un carro armato. Stasera nell'impianto sportivo è in programma la gara di ritorno dei playoff di Champions League contro gli svizzeri dello Young Boys (2-2 all'andata), quindi è assicurata una certa risonanza mediatica internazionale.

Il carro armato, un T-55 acquistato in un deposito militare, è stato posizionato davanti allo stadio solo come "attrazione", come spiega il club sulla propria pagina Facebook. Ma la scelta non è piaciuta alla vicina Croazia, che considera il tank un simbolo dell’assalto delle forze serbe nella città croata di Vukovar, assediata dalle milizie jugoslave durante la guerra del 1991

Sul quotidiano sportivo croato Sportske Novosti si parla senza mezzi termini di "morbosa provocazione di Belgrado".

Ma i tifosi serbi non ci stanno e, sul proprio sito (redstarbelgrade.rs) spiegano che il carro armato ha solo un significato simbolico-sportivo, visto e considerato che i tifosi ella Stella Rossa sono noti come "l’Esercito del Nord".

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